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Controcopertina: Naregno, le varianti, gli abusi e il Sindaco di Capoliveri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 maggio 2006

Il Sindaco di Capoliveri Ballerini e l’Assessore Briano tentano di bacchettare Legambiente che non avrebbe capito che il parere negativo della Regione sulla variante per la messa in sicurezza idraulica dei fossi di Naregno, “ha riguardato esclusivamente la procedura legislativa utilizzata dall’amministrazione di Capoliveri”, peccato che sia esattamente ciò che abbiamo scritto: “E’ preoccupante che in Consiglio Comunale il Sindaco di Capoliveri, Paolo Ballerini, abbia affermato che la variante veniva approvata ugualmente anche se la Regione aveva espresso parere negativo sulla proposta, perché in contrasto proprio con le normative regionali sul rischio idraulico, ma che il comune intendeva procedere ugualmente perché probabilmente la Regione non avrebbe comunque presentato il ricorso al TAR, ultimo atto possibile dopo il voto del Consiglio Comunale”. E’ anche strano che, a quasi 4 anni dall’alluvione del 2002, e dopo che il Comune si era scordato di fare proprio la necessaria Variante presentata solo qualche giorno fa, si invochi oggi “l’estrema urgenza” per giustificare la scelta della legislazione nazionale rispetto a quella regionale per approvare una variante riguardante opere pubbliche di contenimento del rischio idraulico che in tutti gli altri casi hanno seguito le normative regionali, anche perchè proprio la Regione Toscana, con delibere, finanziamenti e proposte è stata la capofila dei lavori del dopo nubifragio sin da giorno dopo l’alluvione del 2004. Prendiamo atto che l’amministrazione comunale di Capoliveri ha scelto un altro percorso, ma non condividiamo ed evidentemente non condivide nemmeno la Regione Toscana. Infatti, questo percorso esclude le osservazioni alle varianti così come previste prima dalla legge regionale 5/95 e poi dalla 1/2005 che non sarà possibile presentare ufficialmente. Quindi ha ragione il Sindaco: “non sono mai pervenute proposte progettuali alternative alla nostra da parte del Cigno Verde”, sarebbe stato difficile farle in mancanza della necessaria variante che il Comune ha prodotto solo dopo essere stato richiamato da altri a farlo. Ci dispiace che Ballerini non sia informato sulle nostre proposte alternative, che invece dovrebbero essere ben note al Sindaco di Capoliveri: sono state addirittura discusse con l’Assessore Briano in maniera pubblica e sulla stampa quando LEGAMBIENTE ha sollevato il caso Naregno molti mesi fa. Ma il Sindaco di Capoliveri non resiste a darci consigli comportamentali e di coerenza politica: “Probabilmente sul territorio di Capoliveri Legambiente avrebbe dovuto porre più attenzione su altre varianti urbanistiche, molto più impattanti e coinvolgenti cittadini non colpevoli, sulle quali sia la Regione Toscana che la Provincia di Livorno avevano espresso parere negativo. Come nel caso della variante urbanistica per sviluppare 18.000 metri cubi di residenze di presidio ambientale in zona agricola. E non accanirsi su varianti proposte per opere di pubblico interesse”. Come dovrebbe sapere il Sindaco, troppo spesso Legambiente è stata lasciata sola a denunciare l’abusivismo e l’allegra interpretazione dell’urbanistica che a Capoliveri non hanno coinvolto solo semplici cittadini, ma anche amministratori – vecchi e nuovi - ed esponenti politici, sia di destra che di sinistra, forse il Dottor Ballerini dovrebbe chiedere a chi sedeva sugli scranni del Consiglio Comunale perché erano così distratti, disattenti, non vedenti, non udenti e non parlanti sul massacro urbanistico capoliverese, a cominciare dal suo Vicesindaco, che era Vicesindaco anche nella maggioranza di centrodestra che ha approvato senza colpo ferire tutte quelle “varianti urbanistiche molto più impattanti e coinvolgenti” sulle quali Provincia e Regione avevano espresso parere negativo. E’ poi stranissimo che il Sindaco - anche se avesse ragione nella sua spericolata e fantasiosa ricostruzione di una Legambiente disattenta - ci chieda oggi di non tener conto di un parere negativo della Regione su una procedura amministrativa di una variante, perché ieri sarebbe stato altrettanto scandaloso non essersi accorti della stessa contrarietà per l’iter di un’altra variante che invece lui, a quanto pare, riteneva ingiusta. Peccato che su quella variante dell’RPA solo oggi, a Magistratura e Forze dell’Ordine intervenute, sentiamo la voce e l’opinione di un importante esponente politico come il Sindaco di Capoliveri.


naregno quadrata spiaggia

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