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A Sciambere del condannato a morte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 09 maggio 2006

Quella che pubblichiamo qui accanto, ora che a Gargonza-Lacona i maggiorenti portoferraiesi hanno trovato un accordo, è la foto di un condannato a morte. La sentenza prima o poi sarà eseguita e questo capannone che è una delle due ultime testimonianze architettoniche del passato industriale di Portoferraio (quella meglio conservata) sarà demolito per fare sì che là si possa portare a compimento una bella speculazione edilizia di cui sentivamo tanto la mancanza in questa isoletta verde e blu. L'attuale giunta di centrosinistra vuole dimostrare orgogliosamente che quanto a ignoranza ed insensibilità non ha niente da invidiare a chi l'ha preceduta. E' un'operazione urbanisticamente scellerata, si va tra l'altro a creare un ulteriore carico di traffico veicolare in una zona già congestionata (salvo poi chiedere all'università di Roma lumi per decongestionarla). Abbiamo inoltre seri e fondati dubbi sulla compatibilità idrogeologica delle colate di cemento previste in profondità in una zona come quella che galleggia sull'acqua, di cosa accadrà delle falde presenti non ci pare si sia preoccupato nessuno. In qualsiasi paese civile un monumento (ripetiamo "monumento") come quello sarebbe stato vincolato, restaurato e riutilizzato nei suoi volumi originali, a vantaggio e non contro l'interesse della collettività. Gli amministratori di Portoferraio (i riformisti i possibilisti, i puri e duri e le mammolette) per quanto attiene a questa vicenda sono pregati di vergognarsi (almeno un po')


ex atl deposito

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