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Il Giulio e il Giulivo il Piero e l'Ulivo di Pomonte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 07 maggio 2006

Egregio Direttore, in questi giorni di passione postelettorale e di dalemoni presidenziali rischia di passare sotto silenzio una notizia che potrebbe terremotate la politica elbana, quella provinciale, quella di Marciana e Pomonte. Trattasi del repentino passaggio dal gruppo consiliare della Provincia di Livorno di Forza Italia a quello della Margherita di tal Giulio Pierulivo, sconosciuto ai più ma che farà certamente felice il raccattatore di profughi politici Coluccia e il margherito Pacini. Ma chi è ‘sto Giulio Pierulivo, si chiederà Lei, Egregio Direttore? Pierulivo debutta in politica, dopo il ritorno nell’avita Pomonte, come capolista di una lista antiparco (uno strano guazzabuglio reazionario di cacciatori/destri/sinistri/Lega Nord) che si contrappone a quella di Vagaggini-Logi, sfiorando la vittoria. Pierulivo non brilla certo come oppositore e dopo poco si accomoda in maggioranza con Vagaggini, la minoranza antiparco sparisce nel nulla e rientra felice nei ranghi del centro-destra, Pierulivo entra in Forza Italia e Vagaggini lo premia con la candidatura (sicurissima) alle elezioni provinciali nel collegio Marciana-Marciana Marina- Campo Elba-Capoliveri-Capraia. Pierulivo stravince (con il record di percentuale per FI in provincia) e Vagaggini si illude di aver messo la sua rielezione in cassaforte in una banca di Pomonte. Dopo poco ci penseranno il suo vicesindaco Logi e il suo assessore D’Errico a tirargli un bello scherzetto e a sfilargli la poltrona di sindaco da sotto il culo, inventando l’ormai famoso centroconunpiedeasinistra, la lista ortopedica che amministra Marciana da due legislature. E Pierulivo? Rimane fedele a Vagaggini che lo premia ricandidandolo ancora due volte per la Provincia, sempre per Forza Italia e sempre rieletto, sempre invisibile in consiglio provinciale, sempre ininfluente per l’Elba, Pomonte e Marciana. Di lui dopo ogni elezione si perdono le tracce, salvo ritrovarselo in lista ogni 5 anni, sponsor incrollabile e fiducioso sempre il Vagaggini, nel frattempo emigrato a Roma al Ministero dell’Ambiente. Ma qualcosa si incrina: Pierulivo pare molto sensibile alle mutazioni di clima elettorale, ama il caldo tepore della maggioranza. Vagaggini perde due volte di fila a Marciana, la seconda sconfitta proprio a Pomonte, patria di Pierulivo, assume l’aspetto di una disfatta clamorosa, con tanto di corteo finale per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo di un ritorno vagagginiano. Forse il consigliere provinciale stravotato si era distratto, o forse il suo benefattore (ormai romano e bollito) stava diventando ingombrante. Altra elezione: vince Prodi e il granitico Pierulivo passa, in maniera lieve e quasi naturale, senza fanfare e dichiarazioni di fedeltà (bisogna lasciar spazio sempre ad un’altra possibile capriola, un carpiato per il futuro), da Forza Italia alla Margherita, reparto Ulivo… d’altronde con quel cognome era un destino! La Margherita, grata e gratificata di tanto onore, gli fa subito posto in una importante commissione provinciale, la seconda: “Difesa del suolo; Ambiente e Territorio; Parchi ed Aree protette; Foreste; Risorse idriche; Inquinamento atmosferico e smaltimento dei rifiuti; Protezione civile”, quindi nella commissione che si occupa dei parchi. Si ricorda, Egregio Direttore, come entrò in politica Pierulivo? Come capolista di una lista antiparco e contro Vagaggini e Logi, colpevoli di aver accettato il Parco! E’ proprio vero: in Provincia si fa spazio alla competenza! Complimenti alla coerenza di Pierulivo, alla sagacia politica di Vagaggini, a Forza Italia tutta, ma soprattutto al centro-sinistra che si è preso questo invisibile camaleonte della politica marcianese così, a gratis, visto che con quella maggioranza bulgara in Provincia di Livorno di questi Fregoli della politica non ce ne sarebbe nessun bisogno. Vedrete che, dopo questo risciacquo con Perlana, Pierulivo tra tre anni ce lo ricandideranno alle provinciali, reparto Ulivo-Margherita, scaffale in alto a destra, così non correranno il rischio che per la prima volta si elegga a Marciana uno veramente di centro-sinistra. Meglio un bel soprammobile di vetro di Murano, con formato ed etichette intercambiabili secondo le stagioni, che un estremista che magari fa delle domande e rompe i coglioni. TIRO FISSO (n. 1) p.s. Egregio Direttore, le segnaliamo per la Sua collezione di sfondoni, gaffe e pinzillacchere una bella cosa letta sul sito di una nota televisione locale, che riferendo della limpida e trionfale entrata di Pierulivo in commissione Ambiente, spiegava che l’esponente politico pomontinco prende il “posto di Cariddi Graziani. Cariddi e Graziani sono entrambi suoi nuovi colleghi della Margherita”. Peccato che il dottor Carriddi Graziani sia uno solo, un po’ come Pier e Ulivo da Pomonte, che dalle partite doppie è passato ai partiti doppi.


pomonte dal mare panorama

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