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A Sciambere della povera, dolce, cara, amatissima Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 06 maggio 2006

Nonostante il nome rude e maschile, che richiama minatori e trasporti marittimi, Portoferraio è un dolce borgo, un luogo sicuro per i naviganti, una rocca inespugnabile per i malintenzionati del passato. E' nata per difendere e per ospitare, per dare asilo senza guardare al colore della vela che entra in porto. Oggi non è più fanciulla, certamente, ma attempata signora. Le sue erbe incolte, le aiuole assetate ed ingiallite dalla mancanza di acqua, la sua inutile cintura di castità alta più di due metri, i suoi luoghi più belli abbandonati alla decadenza, ne fanno una orribile creatura. Le sue acque, una volta trasparenti, sono ormai cloaca, luogo di defecazioni nautiche e petroli non combusti. Cara, dolce Portoferraio, che mi vedesti arrivare con uno scalcinato traghetto della Moby nel lontano 1980, come sei cambiata. Tutto ciò nonostante, nonostante la tua nuova visibile bruttezza e sciatteria, nonostante la tua morte commerciale dovuta alla mancanza di pragmatismo degli operatori, nonostante i tuoi musei chiusi, nonostante i fumi inutili e dannosi delle navi crocieristiche che nel tuo ventre marino tranquillamente riposano, ebbene, cara e dolce Portoferraio, c'è ancora chi, tutte le mattine, i pomeriggi e le notti, ti scopa e ti sodomizza, incurante delle tue grida e dei tuoi lamenti. Ma chi saranno mai questi violentatori? verranno da lontano, d'oltremare? no, vivono nel tuo cuore, in un posto dolce dolce, dove una volta si facevano i biscotti. Ma che strano destino! Bruno Paternò Caro Bruno Il pezzo è carino (come al solito) ma mi ha ricordato l'antica (e un po' sacrilega) storiella del predicatore che stava su un pulpito con una torcia, alta in mano, sotto un crocifisso e infervorato diceva: "Peccatori! voi l'avete picchiato, voi l'avete coronato di spine ... coi lo avete inchiodato ..." ma lo faceva con il dito indice dell'altra mano severamente teso verso in gruppo dei fedeli, uno dei quali sentendosi "puntato" troppo dal dito esclamò: "Sì e ora te brucegli le palle e poi di' che so' stato io!" Eccheccazzo Bruno! essere partigiani va bene, ed è pur vero che pioppesco com'è il Peria s'individua bene, ma rivogargli tutte le colpe dei disastri paesaggistici, sociali, organizzativi, culturali portoferraiesi (perdita di trasparenza delle acque inclusa) è un pelo eccessivo. E' vero, di troiai in questo paese dal 1980 ad oggi ne sono stati fatti diversi, ma mica li puoi vergare sul groppone di chi amministra da due anni. Caro Bruno non faccio mistero (da convinto sostenitore della operazione "Portoferraio Domani") della mia parziale insoddisfazione per quanto si è fatto (e soprattutto non si è fatto) a Portoferraio nell'ultimo biennio, non ho fatto mancare le mie critiche al gotha del centrosinistra ferajese gargonzante in Lacona, ma una cosa a questa squadra va riconosciuta: non saranno dei mostri di efficienza ma per quello che hanno fatto dino ad oggi e (mi ci gioco "gli elettori di sinistra" secondo Berlusconi) per quello che faranno, non corro il rischio di vergognarmi di essere cittadino di un comune la cui classe dirigente ed i cui ordinamenti urbanistici saranno devastati da azioni della magistratura ordinaria e/o amministrativa. Lo so che essere onesti è condizione necessaria ma non sufficiente per essere bravi amministratori, ma se permetti sulla trasparenza dei processi amministrativi e sulla legalità io non ci sputo. Ah ... si chiama Biscotteria perchè ci facevano il pan biscotto, quello più adatto ad essere conservato a lungo (a bordo delle navi ad esempio) ma non credo si sia mai sentito da quelle parti profumo di anacioni, e il pane elbano, come ben sai è salato.


portoferraio panorama stella 5

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