Annega un turista svizzero a Marina di Campo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 06 maggio 2006
Un maturo turista, di nazionalità svizzera, ha perso la vita intorno alle ore 16 di venerdì 5 Maggio mentre stava facendo il bagno davanti al litorale di Marina di Campo all'altezza dell'Hotel Riva. L'uomo: M.Z. un settantaseienne originario di Shaffinshein, è stato visto da terra galleggiare con la faccia riversa verso il fondale ad una cinquantina di metri dal bagnasciuga. Ad accorgersi della sua anomala immobilità ed a lanciare l'allarme erano proprio la moglie e la sorella dell'anziano nuotatore che stavano in spiaggia. Immediatamente si lanciavano in mare tre giovani campesi che rapidamente raggiungevano lo svizzero inanimato e lo riconducevano a riva con una tavola da surf che avevano preso in spiaggia. Appena a terra i giovani (esperti nelle manovre di rianimazione) iniziavano a cercare di liberare le vie aeree dello svizzero dall'acqua e a tentare di farlo tornare a respirare. Giungevano poi in spiaggia a fornire il loro aiuto gli uomini della Capitaneria (che aveva fatto uscire nel frattempo la sua MV 892) i volontari della Pubblica Assistenza di Campo Elba, le forze dell'ordine, ed anche l'autoambulanza con medico a bordo della Croce Verde di Portoferraio arrivata fino a Campo per prelevare, se le manovre rianimatorie fossero andate a buon fine, l'uomo e trasportarlo all'ospedale di Portoferraio. Ma dopo quaranta minuti ininterrotti di tentativi tutti dovevano arrendersi all'evidenza: per il turista, che si trovava insieme ai familiari ed un gruppo di connazionali in vacanza all'Elba, il 5 Maggio era risultato fatale, non restava altro da fare che disporre il trasferimento dello svizzero all'obitorio di Portoferraio, avvertire il Magistrato di turno ed archiviare il primo grave incidente balneare del 2006 all'Elba, compiti che per competenza erano assolti dai diopendenti della Capitaneria di Porto del capoluogo elbano. (nella foto: la salma dello sfortunato protagonista della vicenda sul bagnasciuga campese, pietosamente coperta da un lenzuolo bianco)
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