Sulle spalle aveva una condanna all'ergastolo da scontare nel carcere di Porto Azzurro per aver ucciso Luciano Iacopi, il marito della Circe della Versilia, Maria Luigia Redoli. Adesso Carlo Cappelletti, 41 anni, che della Circe era l'amante, è stato scoperto come un impacciato rapinatore in un negozio di parrucchiere. Non ha agito da solo, perché alle sue imprese ha fatto da aiutante a Ernesto Pappalardo, 46enne, anche lui ergastolano detenuto nel carcere elbano. I colpi compiuti in Versilia, lucchesia e nelpistoiese hanno messi a segno nei brevi periodi di permesso di cui beneficiavano. Ma, mentre Pappalardo è ormai un professionista del settore, tanto che le forze dell'ordine parlano di 34 rapine a parrucchieri nel suo curriculum criminale, a Cappelletti è stato sufficiente partecipare una sola volta ad una rapina avvenuta a Livorno per essere individuato e incastrato. Lo hanno descritto - dice Pietro Paolo Persichelli, dirigente della Mobile livornese - come una persona impacciata e claudicante, particolare che ci ha permesso di individuarlo senza alcun dubbio. Cappelletti è stato riconosciuto da tutti nelle foto, così come è avvenuto inequivocabilmente per il suo complice, autore di tutte le rapine.
carcere da lontano