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"Vasta è la Prigione" ai Vigilanti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 04 maggio 2006

In programma per il 9 maggio alle 21 al teatro dei Vigilanti di Portoferraio "Vasta è la prigione" di Assja Djebar, adattamento e messa in scena di Licia Maglietta. Licia Maglietta ci conduce in una storia appassionata, carica di sentimenti contrastanti, tra le pieghe dei sentimenti e dell'animo di una donna per la quale l'amore diventa un proibito moto di libertà. La protagonista è Isma una giovane donna algerina obbligata al matrimonio con un uomo non amato. Avvilita dall'aridità di questo legame imposto e asfittico, Isma intraprende un intimo viaggio a ritroso nel tempo ‘capace di ridare vita alla passione che, senza preamboli, è capace di ripulire la nostra anima, restituendole, nel crollo dell’ordine apparente, il suo movimento primo, la sua purezza’. In un percorso, in cui nulla viene omesso o edulcorato, la donna cerca nei più riposti meandri della memoria gli indizi del suo malessere. Il suo desiderio di affrancamento giunge a rivelare, ma anche a rimuovere salvificamente, gli antichi e reiterati oltraggi alla sua identità di donna, una tra le tante segregate e soffocate tra le spire di una ‘tradizione’ sconcertante nel suo radicale anacronismo. Le parole di Assia Djebar permettono a Licia Maglietta di dar voce ad un nuovo personaggio femminile con la forza e la sensibilità che la caratterizzano. Licia Maglietta, attrice e regista Tra i fondatori di Falso Movimento e di Teatri Uniti. E’ stata protagonista in spettacoli di Mario Martone, Toni Servillo, Elio De Capitani, Carlo Cecchi, interpretando testi di Shakespeare, Moliére, Camus, Buchner, Goldoni, Pirandello, Moscato. Il suo ‘Delirio amoroso’ (1995), monologo tratto dall’opera di Alda Merini, a dieci anni dal debutto è ancora programmato nei teatri italiani. Dal teatro al cinema: con Mario Martone, ‘Morte di un matematico napoletano’ (1992), ‘Rasoi’ (1993), ‘L'amore molesto’ (1995); con Antonio Capuano, ‘Luna Rossa’ (2001). Protagonista negli ultimi lavori di Silvio Soldini: ‘Le acrobate’ (1997), ‘Pane e tulipani’ (2000) e ‘Agata e la tempesta’ (2004), nonché dell’esordio cinematografico di Susanna Tamaro ‘Nel mio amore’ (2004). Con ‘Pane e tulipani’ vince il premio David di Donatello 2000 come miglior attrice protagonista. Nata in Algeria, Assia Djebar è stata, nel 1955, la prima donna algerina ammessa all'Ecole Normale Supérieure francese. Sostenitrice dell'emancipazione femminile nel mondo islamico, dopo aver partecipato al Movimento di Liberazione dell'Algeria, si è imposta come narratrice di lingua francese, raccontando i temi propri del suo mondo d'origine. All'impegno narrativo (i suoi libri sono tradotti in molte lingue), ha affiancato la poesia, la saggistica, la drammaturgia, la scrittura e la regia di opere documentaristiche e cinematografiche. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui, nel 2000, il prestigioso Premio per la pace. Attualmente insegna alla New York University e vive tra Parigi e gli Stati Uniti.


licia maglietta vigilanti vasta è la prigione

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