Stiamo leggendo da alcuni giorni le toto-nomine per la carica di presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e francamente qualcosa ci preoccupa. Ci preoccupa innanzitutto la continuazione di quel sistema di spartizione partitocratrico di cui gli elbani e gli italiani in genere sono sinceramente stufi. Siamo stanchi che a decidere per noi, anche su temi importanti, siano delle persone non qualificate, persone che solo vogliono occupare l’ennesima poltrona senza cognizione di causa verso il compito che dovrebbero svolgere, e questo solo per il fatto che un’altro toto-nomine, riguardante il ministero dell’ambiente, vedrebbe come favorito un loro “collega” di partito che a sua volta “favorirebbe” il loro ingresso alla poltrona di Presidente del Parco dell’Arcipelago. Basta! E’ veramente l’ora di cambiare rotta, urge un cambiamento di costume che lasci da parte i tatticismi politici e inverta questo modo di amministrare la cosa pubblica. L’emerito incapace non ci interessa. Vogliamo che alla guida di un’Ente così importante ci sia una persona qualificata che abbia conoscenze specifiche nel settore ambientale. Abbiamo numerosi personaggi validi in Toscana che possono ricoprire quella carica, sfruttiamo le loro capacità, agiamo una volta tanto nell’interesse collettivo, dimostriamo che la gestione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è più importante del riciclaggio del politico di turno incompetente che punta ad un’indennità di carica sostanziosa.
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