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A Sciambere del pensionamento

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 29 aprile 2006

Si ha un bel dire: "Guarda i lati positivi!" uno, il giorno in cui passa nel novero dei pensionati (a noi è accaduto proprio oggi) gli arriva una botta psicologica di tutto rispetto. Certo non siamo all'alternativa tra la panchina e la spesa alla coop per passare la mattinata; potremmo pensare di far perfino fruttare qualcosa quest'altro "mestiere" che fino ad oggi ci ha reso solo fatica e chiodi (quando altri con qualche leccatina di piedi ci si so' sistemati); , fonti di impegno, di lavoro e curiosità che nutriamo continuano ad essere superiori al tempo che abbiamo, continueremo quindi a non sapere proprio che cosa sia la noia (a meno che non ci dedichiamo volutamente alla lettura dell'opera omnia di Francesco Bosi l'uomo più scontato che la terra partorì), potremmo fare buoni propositi come nonni, pensare di riprendere a viaggiare etc etc etc. Però la legnata nel groppone ci è arrivata tutta. Terminato il pranzo, salutati i colleghi, riposti in auto gli affettuosi regalini ricevuti, dirigendoci a casa dove avremmo trovato solo la gatta Zippamilla, che è la persona a cui parliamo più frequentemente, abbiamo realizzato: "Cazzo sono un pensionato!". Per fortuna davanti al negozio d'alimentari abbiamo trovato una anziana signora che non ce la faceva a mettere nel bagagliaio della sua Fiesta ventennale un "cartone" da 12 kg di acqua minerale, per fortuna, compiendo quel gesto da attempatissimo boy-scout, per fortuna tirando su quel peso, ci siamo anche un po' tirati su per un orecchio. (nella foto:Zippamilla)


zippamilla

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