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A Sciambere del piccolo mondo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 26 aprile 2006

Carissimo Sergio, Shalom. Come resistere al tuo ordine/invito di un commento sulla notizia che vuole l. Onorevole Matteoli indagato per i reati da te descritti. Vi sarebbero diversi validi motivi per non rispondere al tuo invito, i più importanti dei quali, a mio avviso, sono la sovranità (non certo l'infallibilità) della Magistratura ed il loro diritto-dovere ad indagare chiunque, qualora vi siano autentici motivi per farlo e notizie certe di reato. Purtroppo gli avvenimenti degli ultimi 50 anni, per quanto riguarda la Magistratura, fanno pensare ad una loro certa fallibilità, in quanto uomini a volte portatori di idee preconcette dalle quali non riescono, ahinoi, a liberarsi. Quindi prudenza vorrebbe che commenti non venissero fatti, a favore o contro alcuno o, volendoli fare, nella certezza che ognuno è innocente fino a giudizio concluso, li si facciano, i commenti, solo se a favore dell'imputato e mai contro. Il farli a favore, se del caso, può al massimo farti fare la figura del fessacchiotto o dell'ingenuo in buona fede ma il farli contro, come mi pare tu faccia nel tuo pur divertente articolo, può arrecare seri danni alla persona, comunque soggetto e non oggetto, dell'indagine iudiziaria. Ricordo perfettamente i commenti che io ebbi a fare contro il Signor Prefetto Gallitto, senza riverenza alcuna per lui. Criticavo, aspramente , il suo atteggiamento, le sue abitudini umane e quindi le sue debolezze, la sua spocchiosità, le sue meschine abitudini. Ricordo perfettamente i commenti che riservavo al presunto Capitano Coraggioso della Moby Lines, la mia voce nel deserto, e che mi portarono due volte in tribunale con spese e problemi a non finire. Ricordo i commenti che feci contro la Daneco a la Lucchini, tanto ben spalleggiata dalla tua parte politica ed anche qui ebbi a svenarmi per difendermi in tribunale. Ricordo i commenti che ebbi a fare circa il comportamento politico ed amministrativo del compianto Ageno, in vita e prima ancora delle sue serie disavventure giudiziarie. Quindi, ricapitolando, non avrei timore alcuno ad esprimere dubbi, se li avessi, sull'operato dell'Onorevole Matteoli verso il quale, non lo nascondo, nutro una naturale simpatia. Simpatia che non gli dovrei, visto il trattamento da me ricevuto all'interno di Alleanza Nazionale dai suoi scagnozzi e scagnozze. Certamente il Nostro appare un po' arrogante, un po' spigoloso, forse anche puntiglioso e prepotente e poi ha un grave difetto, che io condivido con lui: è fermamente anticomunista e lo è da quando era pericoloso esserlo, sia in Toscana che in Emilia Romagna o in altre parti d'Italia. Il reato di cui è accusato appare abbastanza verminoso e ripugnante, specialmente se perpetrato da un politico in servizio permanente effettivo. Non credo che Altero, di nome e di fatto, lo possa aver commesso. Quindi esprimo sicura solidarietà al ex Ministrone augurandomi sinceramente che la mia impressione sarà confortata dall'esito del processo. Che dire ancora : qui a Tel Aviv continuiamo a saltare in aria allegramente. Ci consola il fatto che la Signora Amadio, finalmente, abbia fatto le valige ed abbia lasciato il suo posto, libero ora della sua persona e della sua intolleranza verso gli Israeliti. Anche a Tel Aviv il mare è bello ma quanta nostalgia per l'Elba. A presto, spero. Bruno Paternò Consentimi, Bruno, qualche rapida annotazione. Comincio con un NO, o hai capito male o mi sono espresso peggio. Quando scrivo su Matteoli, e perfino sul duo Pesce&Gallitto (che mi ricordano Otto&Barnelli, Tom&Jerri etc) che mi auguro escano puliti da questa vicenda non uso artifici retorici, me lo auguro sul serio, non godrei affatto a veder condannare chi rappresenta lo Stato, perchè voglio uno Stato comunque onesto e credibile. Non ho alcun elemento per avallare innocenze o colpevolezze come po.ei mai schierarmi contro o con le persone di cui sopra? Attendo con giusta preoccupazione gli esiti giudiziari. Altro punto la strana coincidenza: tu sei stato citato da Lucchini e dal Capitano Coraggioso, io in 33 anni che scrivo sui giornali, a parte una cosuccia (rientrata) con la CM, sono stato citato in giudizio solo due volte negli anni '90 dal medesimo navigatore (caso del Moby Prince) e lo scorso anno da quel simpaticone del Ministro Matteoli (per un articolo che non avevo né scritto né pubblicato io) Terzo punto la sequenza logica: dire Daneco è dire Waste Management, dire Waste Management è dire Paolo Togni (ex presidente WM che rilevò la Daneco) dire Paolo Togni è dire Capo di Gabinetto del Ministro dell'Ambiente Matteoli (toh!) non c'è che dire: complimenti al ridanciano uomo di governo per l'oculata scelta! Il mondo è piccolo eh Bruno?


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