I lettori ricorderanno nelle cronache di qualche settimana fa la bravata di due operai nordafricani residenti a Sasso Marconi che per movimentare una serata di vacanza all'Elba, rubarono il fuoristrada di una ragazza portoferraiese dopo averle sfilato di tasca le chiavi, all'interno di un locale del capoluogo elbano. Oltre alla denuncia per quell'episodio, risalente al 5 Marzo uno dei due protagonisti della notte brava: il ventiduenne Y.G. dovrà rispondere anche di un altro reato commesso nel corso della stessa notte. La prosecuzione delle indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radio Mobile dell'Isola d'Elba, ha determinato che sarebbe stato lui a scassinare la gettoniera dell'impianto di autolavaggio posto nell'area di servizio del distributore API in località Piano di Mola. Un colpetto che avrebbe fruttato al giovane circa 500 euro e che al momento gli vale una denuncia a piede libero. Ma per Y.G. i guai potrebbero essere anche altri, tenuto conto che il 5 Marzo i documenti che aveva fecero stabilire ai Carabinieri che egli era in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno, un rinnovo che le informative trasmesse alla competente Questura di Bologna potrebbero mettere in discussione. Ed ancora a proposito di immigrazione c'è da segnalare un'altra operazione dei Carabinieri, nel caso condotta dal personale della stazione di Porto Azzurro, che ha condotto alla denuncia di un impresario edile longonese accusato di aver favorito l'immigrazione clandestina sul territorio nazionale, avendo i Carabinieri rilevato che l'imprenditore aveva alle sue dipendenze un cittadino di nazionalità moldava sprovvisto di permesso di soggiorno.
portoferraio caserma carabinieri