Torna indietro

Controcopertina: Seconde case all'Elba, la portata del fenomeno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 aprile 2006

Le dichiarazioni dell’assessore regionale all’urbanistica, Riccardo Conti, sulla necessità di fermare le seconde case in collina e sulla costa, hanno trovato subito una forte eco all’Elba, il territorio che, secondo la commissione di inchiesta sull’urbanistica dell’isola, ha il record toscano di abusivismo edilizio, sanatorie edilizie, richieste di condoni e, appunto, seconde, terze e quarte case. Ora che praticamente tutti piani strutturali sono stati messi sul tavolo (anche se i comuni di Porto Azzurro, Capoliveri e Campo nell’Elba non sono andati oltre l’adozione preliminare) si possono quantificare le previsioni: secondo un dossier di Legambiente risulterebbero «un milione e 463mila metri cubi di nuove costruzioni». Una cifra che deve preoccupare non poco l’assessore Conti che ha lanciato la proposta del "piano strutturale unico" che vede non poche resistenze in diversi comuni elbani. Molti piani strutturali elbani (anche se non tutti) sollevano un impellente bisogno di prime case, giustificandolo con aumenti di popolazione che a volte prevedono percentuali di crescita intorno al 20/30%. Ma la realtà demografica è ben diversa. La popolazione elbana non cresce(29.121 abitanti nel 1951 e 27.846 oggi, con un calo costante), le seconde case aumentano, i nuclei familiari pure ma perchè diminuiscono i componenti e la natalità ed aumentano anziani e single. Il problema prima casa sembra essere davvero presente solo nel capoluogo Portoferraio (che sta approvando il nuovo regolamento urbanistico), mentre negli altri Comuni non si può certo parlare di emergenza abitativa, se non per alcuni casi isolati. Il vero problema dell’Elba sono invece le seconde case ed i residences: la metà del patrimonio immobiliare ed in alcuni Comuni quasi i due terzi, con punte del 90% in alcune frazioni. I dati relativi al 2001 (ma la situazione non è certo migliorata) indicano 1810 abitazioni non occupate dai residenti a Campo nell’Elba; 1.386 a Capoliveri; 2.643 a Marciana, 1.192 a Marciana Marina; 731 a Porto Azzurro; 1.257 a Portoferraio; 1.645 a Rio Marina; 1.612 a Rio nell’Elba: 11.711 case vuote per un’isola con una popolazione di 27.846 abitanti. Inoltre, tra le abitazioni considerate come prima casa ne vanno annoverate qualche centinaio di "residenze di comodo" cioè appartenenti a persone che non vivono veramente all’Elba ma risultano cittadini dei vari comuni per usufruire di agevolazioni fiscali e tariffarie. A questo enorme patrimonio edilizio vanno naturalmente aggiunti molte migliaia di posti letto in alberghi, residence, Cav, etc. che porterebbero ad un raddoppio degli "allogi" estivi: circa 22.000 tra case vacanze e in strutture ricettive. In alcuni comuni la crescita delle seconde case dal 1971 al 2001 è esponenziale: più 547,64% a Rio Marina; + 439,13% a Rio nell’Elba; + 365,63% a Marciana Marina… chiude la classifica il capoluogo Portoferraio (comune che attira quasi tutta la mobilità "migratoria" interna della popolazione elbana) con un più 82,44% di case non abitate. Spesso siamo di fronte a comuni piccolissimi (Rio nell’Elba ha 954 abitanti, Marciana Marina è il più piccolo comune della Toscana per estensione territoriale) che hanno difficoltà a fornire servizi a questa espansione urbanistica e ad un turismo delle seconde case che spesso sfugge alle statistiche ed al fisco. www.greenreport.it


abuso capoliveri naregno

abuso capoliveri naregno