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La nuova occasione per la SINISTRA elbana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 aprile 2006

L'iniziativa congiunta di Verdi e Comunisti Italiani dell'Isola d'Elba di lanciare una proposta verso la sinistra organizzata e no nel tentativo di costituire in una prospettiva immediata una piattaforma comunemente praticabile da tutta la sinistra, e forse più avanti un unico soggetto politico è a mio avviso un'interessante novità su cui è opportuna una breve riflessione. Non so se il Correntone reggerà all'interno dei DS sempre più proiettati verso la costituzione del Partito Democratico, ma ci vuol poco a capire che è inevitabile, anche se la sinistra diessina resterà ad assolvere il ruolo di coscienza critica del nuovo partito centrista, è inevitabile che altri frammenti diessini si stacchino e si pongano alla ricerca di una nuova collocazione. Credo che a questo punto le diverse formazioni che orbitano nell'area della sinistra radicale, ma forse sarebbe il caso di definirla sinistra tout-court diano un segnale di maturità ed inizino un processo virtuoso che conduca ad una riunificazione almeno operativa delle anime della sinistra. Non ho da suggerire percorsi o passaggi ma mi pare logico che il gigante centrista che si va formando debba avere per interlocutore ed alleato non un arcipelago di sigle ma una forza paritaria. Come è stato giustamente detto non si tratterebbe al momento di impelagarsi in congressi e congressini quanto di enucleare alcuni temi politici ed amministrativi marcatamente "di sinistra" sui quali costruire un comune programma di lavoro sviluppato da strumenti "aperti" alla società civile. Ritengo ciò tanto più urgente, almeno all'Elba per quanto si avvicinano le prossime scadenze elettorali verso le quali la sinistra nel suo complesso deve andare armata di un suo forte bagaglio propositivo. Tempi, clima e occasioni per muoversi in questa diresione ci sono, è opportuno che LA SINISTRA non perda questo treno


mare bello

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