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Coluccia e il fantasma di Bunuel

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 aprile 2006

Egregio Direttore, leggendo l’articolo di Coluccia sulle elezioni (noi e lui siamo puntuali, come la Quaresima, ad ogni votazione…), mentre, arrivati quasi alla metà, lo sfinimento ci prendeva, ci è venuta una visione tipo quelle di Santa Teresa d’Avila: stazione di polizia, un uomo sta denunciando con toni accorati la scomparsa della sua bambina ad un agente che prende appunti. Dopo alcuni minuti la bimba data per scomparsa arriva al posto di polizia e cerca di richiamare l’attenzione dai due che, imperterriti, la scostano e continuano l’uno a descrivere la creatura e l’altro a scrivere, poiché la realtà non c’entra. E’ una scena memorabile di "Il fantasma della Libertà" del grande regista del surrealismo Luis Bunuel, che.... somiglia molto all’ultima sfiancante prolusione del Coluccia (fatte le debite proporzioni tra la Spagna e il Coccolo in su). Il caso infatti ha voluto che, mentre il nostro parapaponzava la sua analisi teorico-global-sistemica fatta di etichette da appiccicare a sé agli altri, dove ovviamente è colpa del Correntone (!?) se il centrosinistra vero e con il pedigree (Ds-Margherita-Sdi, dice lui) perde all’Elba favorendo la “cosiddetta sinistra verde/radicale” (e chic, direbbe il Bosi alla Piaggia), sullo stesso numero di Elbareport ci fossero proposte, molto più concrete, di qualche rosso-verde che chiedeva di dare segnali (anche simbolici) della presenza del centrosinistra al governo locale: dal risolvere i ”piccoli” problemi (nel senso che non servono tanti soldi quanto piuttosto la volontà) all' occuparsi di giovani con proposte di respiro quali una formazione scolastica sull’ambiente e il turismo o un ostello della Gioventù all’Elba. Mi rendo conto che questa è roba terra terra, dozzinale, che poco c'entra col grandioso disegno del riformismo colucciano in un’isola sola, ma è anche evidente che a staccarsi troppo da terra poi si descrive un mondo che non c'è. Vista dalle altezze siderali del Coluccia-pensiero, l’umanità dell’isola si trasforma in un mondo di formiche e la politica in una pratica ingegneristica surreale (appunto), la realtà complicata e irriducibile diventa una specie di miniatura, una città ideale di mattoncini di lego che, messi l’uno su l’altro, la fanno coincidere col suo pensiero fisso ....fino a considerare l'annoso problema dei rifiuti all'Elba come uno degli effetti del fatto che in quest’isola sfortunata ed ignara non c'è ancora il Partito Democratico.... (realizzato il quale si provvederà a rimuovere il noto estremista di sinistra Frangioni dalla guida di ESA?). Dispiace per l’inventore del centrosinistra al polistirolo espanso, ma l’impressione è che mentre lui parla, la bimba sia tornata, lo tira la giacca ma lui non se ne accorge, è più interessato a stilare il verbale con il poliziotto! Eppure la bimba ha uno zainetto rosso e verde con dentro un patrimonio: circa il 15% dei voti, quelli che il babbo aveva perso per la strada. TIRO FISSO p.s. Guardi, Egregio Direttore, che noi siamo favorevoli al Partito Democratico, cosa buona e giusta per raggruppare i riformisti-moderati da quella parte e costringere finalmente la sinistra alternativa ad aggregarsi dall’altra, per fare poi insieme quel centro-sinistra vero di cui avremmo un gran bisogno. E speriamo che facciano alla svelta a farlo sto PD, tanto Coluccia se lo terrebbero loro…


bunuel  fantasma libertà

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