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Mauro Meoni: "Razione doppia" dei BWP oscura i Led Zeppelin

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 19 aprile 2006

La prima cosa che si pensa tenendo stretto in mano l’ultimo lavoro dei BWP (regalatomi da Alex Beneforti, sceso da Campo stracarico di CD, tutti regolarmente dati gratis a amici e parenti stretti), e’ la copertina , con uno stix dimagrito a colpi di Photoshop, e gli altri membri dei BWP a inasporire un piatto di spaghetti, novelli erbe cipolline o peperoni piccanti. Dopo il primo sorriso si apre piano piano il doppio cd, contenente un primo vinile “ porgi l’altra pancia” che presenta pezzi nuovi di zecca, mentre il secondo “ci siamo fatti da soli” e’praticamente la biografia musicale del gruppo. Il lavoro è atteso da tanti mesi, e si pensa a quanto coraggio ci vuole per un’opera del genere. Un doppio costa, e anche tanto, e bisogna crederci molto, e soprattutto credere in un pubblico di ultrafedelissimi, per farlo. Io dico la verita’, lo avrei pagato di tasca mia anche il doppio, e non è escluso che lo compri lo stesso per fare qualche regalo, non perche’ i BWP sono amici, ma perche’ il due dischi “razione doppia” sono belli, davvero belli. Siamo andati oltre gli inizi storici, quando stragonfi di birre si assisteva agli show del gruppo SKA ridendo dei loro versi, delle loro espressioni, meravigliandosi di come potessero ogni volta arrivare a fine concerto. Ora chi li conosce bene, li valuta come un gruppo serio (senza offesa), consapevoli del loro vero valore. Sono diventati grandi i BWP? no, sono ancora piu ’bambini, sempre piu’ vicini al loro modo di intendere la musica. Una musica nata dalle spaghettate con Frak Antoni degli Skiantos, delle lunghe sessioni con tutti i migliori musicisti rock toscani, dei tanti ascolti di quella musica alternativa, sempre difficile da trovare in un negozio di musica Elbano, ma sempre venerata come cult. Gli skiantos, la musica demenziale anni 80, il punk, i cantautori , tutto finisce in quel piatto di spaghetti che loro, con le tante storie di vita vissuta sulla propria pelle, hanno insaporito, sfornando due cd che potrebbero ben figurare vicino ai piatti tipici dell’Elba, come il gurguglione e la schiaccia briaca. Ascoltando “ Razione doppia” si torna indietro con i pensieri ai concerti con quattro gatti, sotto la pioggia, sotto il sole di un pomeriggio illuminato solo dalle loro canzoni, dalle tante prove in una baracca di lamiera , nascosta in un paese sperduto. La cover di Povia” i briachi fanno oh” farebbe invidia al vero autore , che invece di perdere tempo dietro ai piccioni dovrebbe far cantare con lui i BWP, magari a Sanremo, dove farebbero impallidire il ricordo di Vasco Rossi. I pezzi nuovi sono la fine del mondo, e risulta impossibile citarne uno che valga piu’di altri: Come sempre il banco di prova sara’il live, dove ogni pezzo cambia , diventando sempre piu’ qualcos’altro, e sempre piu’bello. Ma come non citare “ Mi son fatto da solo” (quanto mai attuale), la geniale “ Barattami il beretto “King of Mondezza”( la londra di London Calling), il quasi gospel “summer on a Barbarossa beach si attende citazione in giudizio dai legali di Battiato!) I tanti ricordi di un amico del gruppo riaffiorano tutti insieme, quando nellettore comincia a girare il secondo cd, il “gritest izz” Ogni titolo un capolavoro , da stairway to buraccio (oscurati i led zeppelin), alla chitarra di Neil Young di “ Spazzatura” quasi un omaggio a Pasolini , all’immensa “Rock n roll Robot,” cover di Camerini sotto acido, l’inno a Fonzi, la biografica “ a volte basta un bicchiere”, fino alla dichiarazione di amore finale per De Andre’, con una” ballata dell’amore cieco” suonata al de Andre’day, davanti a centinaia di persone salite in quel di San Piero solo per loro. Due cd da avere, inseguire, gustare, lontano dalla banalita’ televisiva di elezioni, reality show, grandi fardelli e isole dei formosi , e da ascoltare smettendosi di chiedere quanto sono bravi i BWP, ma solamente ringraziandoli, da Elbani, di portarci molto piu’lontano di quanto possa fare uno spelacchiato piccione a Sanremo.


bwp cicino ghiaie c

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