Nei giorni scorsi, dopo le convenzioni stipulate con i Comuni di Rio Marina, Porto Azzurro e Capoliveri, il Comune di Campo nell’Elba ha sfatato le voci che lo volevano critico nei confronti dell’aeroporto e delle attività ad esso connesse e con una delibera accolta a grande maggioranza ha approvato l’ingresso nel capitale sociale di Elbafly. Un riconoscimento importante che segna l’avvio di una seconda fase per la cooperativa elbana di servizi aerei. Il comune di Campo infatti non si è limitato a sostenere l’attività di Elbafly con contributi o convenzioni, anche queste valido strumento per garantire l’operatività dei voli, ma ha deciso di entrare a far parte della compagine sociale. Finalmente, commentano da Elbafly, l’attenzione sale e nell’imminenza della stagione estiva, i segnali di questo interesse si fanno sempre più positivi. E’ certo che con questa entrata del comune campese si è dimostrato dunque che c’è attenzione e interesse per Elbafly e per i benefici che un aeroporto in piena efficienza potrebbe produrre non solo per l’isola, ma anche per il comune che lo ospita. Elbafly quindi saluta con fiducia e soddisfazione questo ingresso che si somma a quelli approvati dall’ultimo consiglio d’amministrazione e tra i quali, oltre agli enti, proseguono gli ingressi di aziende elbane di rilievo come quelle del gruppo Nocentini. Mentre nel quartier generale di Elbafly ci si prepara per la prossima assemblea dei soci prevista per il 20 aprile alle ore 9:30 presso la sala dell’APT per l’approvazione del bilancio e l’illustrazione dei piani della stagione 2006, si definiscono gli ultimi accordi per l’operatività dell’imminente stagione. Già confermate le rotte da Milano Malpensa, Bergamo, Bologna e Pisa, si guarda con favore ad una collaborazione con la Corsica per un collegamento tra le isole che potrebbe aprire all’isola d’Elba i flussi provenienti dalla Francia. Di rilievo infatti potrebbero essere le connessioni che dalla Francia, via Bastia, potrebbero arrivare sulla nostra isola. In sostanza il progetto di Elbafly sarebbe volto a creare due accessi privilegiati: uno via Milano o Pisa dall’Europa Nord orientale e uno via Bastia per l’Europa Nord occidentale. Collegare infatti scali come Pisa, Milano e Bastia all’Elba creerebbe una infinita possibilità di connessioni con voli europei ed extraeuropei. E’ un piano strategico ambizioso ma l’attenzione che si registra per Elbafly, anche da parte delle istituzioni, potrebbe far pensare che la via scelta, e cioè quella della società cooperativa a profilo elbano molto marcato, è quella giusta. Intanto giovedì prossimo il CdA si presenterà ai soci con un bilancio che prevede una perdita inferiore di oltre 50.000 euro rispetto al piano industriale programmato due anni fa. Doppia soddisfazione quindi e per il risultato prettamente economico e per l’interesse che tutti sempre di più dimostrano verso Elbafly.
coste elba da aereo