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Genitori in Scena per la Bella e la Bestia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 18 aprile 2006

Una bellissima favola da cui è stato tratto lo splendido film di Walt Disney è stata portata in scena al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, nel pomeriggio di domenica 2 aprile. Attori d’eccezione sono stati i genitori della Scuola Materna di San Giovanni, sapientemente guidati dalle insegnanti dei loro bambini, per la capace regia di Fabio Punis, anch’egli genitore. La collaborazione è stata il vero collante di una fatica di grande spessore teatrale, iniziata con l’adattamento e la stesura del testo a cura di Anna Rita Fossi, con la stupenda coreografia di Barbara Rabilli, con la scenografia di Luisa Farris, con l’arrangiamento musicale di Giacomo Bigio e con i costumi preparati da genitori e da insegnanti, sotto l’abile guida di Anna Rita Fossi e di Maria Borellli, in orari extrascolastici. Le prove, andate avanti fino alla vigila, erano cominciate sin dal gennaio scorso, per tre volte la settimana, dalle 21 alle 24, con tempi sottratti alle incombenze familiari e al riposo. Il sacrificio, rilevante, ha trovato però ampia gratificazione il giorno della rappresentazione. Un folto pubblico, composto da bambini, da genitori, da parenti dei bimbi, ha seguito dal vivo, coinvolgendosi pienamente nella storia, le vicende che accadevano nel castello fatato, dove la “bestia” (interpretata da Roberto Marini) teneva prigioniera la “bella” (nei panni di A. R. Fossi). I piccoli spettatori, condotti spontaneamente passo passo dal narratore ( Fabio Punis) attraverso la lettura della fiaba, “tifavano” ora per lo spasimante respinto (Gaston), ora per la “bestia”, che un briciolo di cuore dimostrava pur di possedere. Tantissimi personaggi, nelle vesti degli abitanti dei paesi con i loro caratteristici costumi, il fornaio e la moglie, la macchietta simpatica dell’apparente tontolone, il dottore, le tre “svampite” bionde, i neri lupi dei boschi, il vasellame e le posate, l’orologio, la lampada, ed altri ancora, tutti sotto l’effetto del sortilegio, non potevano che sottostare agli umori della bestia crudele. I sentimenti hanno avuto però la meglio. La “bella”, donando il suo cuore alla “bestia”, ha rotto l’incanto, per cui si è trovata all’improvviso davanti un bel giovane. L’amore ha il potere di trasformare anche i più cattivi in persone buone. E’ questo il messaggio che i bambini hanno ricevuto dalla raffigurazione della fiaba. La compagnia “Fuori dal tunnel”, composta interamente da genitori, e le maestre delle tre sezioni non sono nuove a queste impegnative esperienze. Negli anni scorsi sono stati rappresentati “Srek”, “Pinocchio” ed “Acqua Splhas”. L’insegnante Cristina Meazza sottolinea l’importanza dell’interazione tra famiglia e scuola, obiettivo fondamentale per la completa formazione dei piccoli alunni. “In questo caso – dice ancora la maestra - i genitori hanno dato il massimo, orgogliosi di dedicarsi con passione ad ogni attività di arricchimento culturale. Il ringraziamento va a tutti, particolarmente ad Anna Rita Fossi, a Mauro Kopeinig, ad Alessandro Luciani, a Roberta Cecchini, a Carla Talone (la bibliotecaria, nella storia), a Debora Arrostini e a Daniela Cardella che ci lasceranno per passare, come genitori, alla scuola elementare. Mi auguro che non venga meno per noi la loro preziosa collaborazione. Un sentito ringraziamento va all’assessore alla P.I. Daniele Palmieri, al preside dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio Vincenzo Liorre ed al Personale Collaborativo di questa scuola per l’impegno costante con il quale ci hanno seguiti”. La scuola si apre con competenza e professionalità al territorio. La via da seguire è questa se si vuole veramente una riforma radicale del settore.


La bella e la Bestia  Materna S.Giovanni

La bella e la Bestia Materna S.Giovanni