Egregio Direttore, non bastavano le panzane che ci hanno raccontato in campagna elettorale, hanno continuato anche dopo. E’ vero il Cavalier Bluffoni non crede davvero che siamo coglioni noi di sinistra, crede che tutti gli italiani siano perchie e ghiozzi che abboccano a tutto (e non ha nemmeno tutti i torti), per restare nella metafora zoologica, conosce bene i suoi polli. E conosce bene anche i giornalisti italiani (televisivi e della carta stampata), sa che 15 anni di berlusconismo hanno anestetizzato la capacità di inchiesta: chi ci dovrebbe spiegare come vanno le cose non si chiede nemmeno se le cose vanno davvero così. Faccio quattro esempi. 1) Grandi dibattiti sull’aumento dei votanti in Italia; non è vero! I votanti sembrano aumentati in percentuale solo perché le liste elettorali sono state purgate dai votanti all’estero, che prima trovavamo nelle liste elettorali dei comuni anche se residenti in Belgio, Argentina o Australia. Meno cittadini che possono votare alzano la percentuale di chi va a votare! 2) Quindi i votanti all’estero vanno considerati, naturalmente, votanti italiani e non si capisce perché non lo si fa. Con questa semplice addizione di qualche centinaio di migliaia di voti andati in gran parte all’Unione, Prodi probabilmente pareggia e sorpassa al Senato (certamente in seggi) e vince di un bel po’ alla Camera. Oppure quei voti dei nostri connazionali valevano solo se erano per Tramaglia e Berlusconi? Quindi l’Unione, sommando tutti i voti è più avanti di quanto appaia. Il Cavalier Disarcioni parla di irregolarità nel voto all’estero. Quel voto è stato controllato da Ambasciate e Consolati (tanto che l’unione ha segnalato strane schede con dentro volantini del centrodestra in alcuni consolati), tutti di stretta osservanza di centro-destra e nominati in gran parte dal (ex)Ministro degli Esteri Fini (soprattutto nei grandi paesi “chiave” come Usa, Sud America, Europa, Australia), come è possibile che gli ambasciatori nominati dal Governo Berlusconi abbiano imbrogliato per far votare Prodi? 3) Tutto il casino sul riconteggio dei voti era una bufala clamorosa, forse superiore all’’abolizione dell’Ici e della tassa sulla spazzatura. Berlusconi si è comportato come un eversore, in qualsiasi altro paese democratico sarebbe già partito un procedimento per la sua messa sotto accusa per un attacco di questo genere alle Istituzioni, meno male è finita. Ha fatto esattamente come nella scena finale del “Caimano” di Nanni Moretti: condannato dal voto popolare ha dato fuoco al tribunale (in questo caso le schede elettorali) dicendo che lui non poteva essere condannato. Con questo sistema di schede i voti contestati (e contestabili) erano pochissimi, eppure si è parlato di milioni di voti non validi da ricontare (sono le bianche, le nulle e le schede con le frasi oscene, le fette di mortadella, le offese ai presidenti di seggio o lo svelamento di tradimenti coniugali di qualche scrutatrice o del Sindaco; si vede che il Cavalier Stira e Ammira, pensa che il turpiloquio elettorale sia comunque attribuibile a lui come preferenza). E le 45.000 schede contestate erano poche centinaia. Semplicemente, non esistevano! 4) Tornando al voto all’estero, ha fatto grande scalpore che i militari italiani in Iraq e Afghanistan abbiano votato al 70% per Forza Italia e che l’altro 30% se lo siano divisi l’Unione e la Fiamma Tricolore. Scandalo a Sinistra che ogni tanto scopre l’acqua calda: i nostri soldati sono di destra e un 16 - 18% dichiaratamente fascisti. Ma lo scandalo vero è un altro: la Fiamma Tricolore era ed è contro la guerra in Iraq e Afghanistan, è filoaraba, antisemita, antiamericana (non li perdonano di averci liberati da Mussolini ed Hitler) ed anti-israeliana. Quindi i nostri militari fascisti che stanno in Iraq ed Afghanistan hanno votato per il ritiro delle truppe da quei paesi. Accontentiamoli subito!
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