Si è svolto venerdì 7 aprile un incontro presso la sede dell’Autorità Portuale per discutere delle problematiche sorte in seguito all’installazione delle barriere di protezione previste dal piano di security del porto di Portoferraio, con l’obiettivo di individuare soluzioni migliorative compatibili con le esigenze tecniche poste dal piano stesso. All’incontro erano presenti, oltre al presidente Luciano Guerrieri e al segretario generale dell’Autorità portuale di Piombino Paola Mancuso, il vice prefetto per gli affari per l’Elba, Fulvio Testi, il sindaco Roberto Peria e l’assessore al turismo Paolo Andreoli, il comandante del porto di Portoferraio Giuseppe Gruccione. Dopo un’attenta e approfondita analisi di tutti gli aspetti della problematica e delle motivazioni delle proteste apparse sulla stampa, sono emerse le seguenti conclusioni: - nei tempi tecnici più rapidi possibili, sarà spostato l’attracco dei tenders delle navi da crociera dal molo Gallo in una porzione della Calata Depositi, all’interno della zona delimitata dalle barriere. Sarà così possibile rimuovere quelle installate sul molo Gallo. - Verranno aperti altri quattro varchi nelle barriere per permettere un più agevole passaggio da parte dei passeggeri e dei cittadini. Si chiarisce che in assenza di navi da crociera le aree protette dalle barriere sono liberamente fruibili dai cittadini e pertanto verranno arricchite da alcuni ulteriori elementi di arredo (es. panchine). - La banchina Alto Fondale deve rimanere l’accosto preferenziale per le navi da crociera per la mancanza di fondali adeguati al molo n.1 e la sua migliore logistica per l’accoglienza dei bus turistici; non ultimo, l’alto fondale è preferibile anche per la sua centralità rispetto al contesto urbano e quindi maggiormente fruibile da parte dei croceristi che scelgono di rimanere in città e scendere dalla nave. Il molo n. 1 comunque verrà utilizzato solo per le navi di minori dimensioni, nei giorni in cui sono previsti due o tre scali contemporanei; - La possibilità di installare barriere a scomparsa non è praticabile per il suo elevatissimo costo (si calcola oltre 1 milione di euro) ma anche perché, in funzione della presenza pressochè continua delle navi da crociera nel periodo aprile-ottobre, le barriere telescopiche le barriere telescopiche a scomparsa costituirebbero un vero e proprio “muro”. Inoltre sarebbe un investimento non giustificato in vista dell’eventuale spostamento dell’approdo per le navi da crociera al Gigolo; - A tal proposito, su richiesta del sindaco peria, l’Autorità portuale provvederà a commissionare uno studio di fattibilità dell’opera per verificare l’effettiva valenza dell’intervento sia sotto il profilo infrastrutturale che quello commerciale. - Verrà inoltre ridisegnato il parcheggio dell’Alto fondale recuperando così ulteriori posti auto ed un altro posto per i bus.
Gallo Blindato