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Continua il coro di proteste per la nomina del Commissario al parco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 14 aprile 2006

Emilio Brogi sta per prendere servizio come Commissario del Parco Nazionale e continuano ad arrivare critiche all'operato del Ministro Altero Matteoli. L'uscente titolare del ministero dell'ambiente, con una ultima nomina "politica", dopo la bocciatura da parte della della Consulta Costituzionale della nomina di Barbetti, ha generato non poca irritazione. Curiosamente non si pronuncia la G.R. Toscana, dopo gli infiniti scontri sull'argomento con il ministro cecinese, ma intervengono il Presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, il Presidente della Commissione Territorio Ambiente della regione Erasmo D'Angelis, il capogruppo dei Verdì in Regione Mario Lupi ed il Segretario di Zona dei DS elbani Mario Giannullo: Negativo il giudizio di Kutufà sulla nomina di Brogi al Parco dell'Arcipelago Il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, interviene sulla vicenda della nomina del nuovo commissario del Parco dell.Arcipelago, esprimendo un giudizio fortemente negativo sull.operato del ministro Matteoli. "Il ministro - ha dichiarato Kutufà - è stato sconfitto più volte in tutte le sedi giudiziarie per il reiterato commissariamento del Parco Arcipelago. Le ultime elezioni lo vedono sconfitto anche sul piano politico. Nonostante ciò insiste con nomine che sono di natura esclusivamente politica e personalistica. La prospettiva ormai certa di un futuro governo di centrosinistra, mi lascia ben sperare circa la volontà, da parte del nuovo esecutivo, di avviare un dialogo migliore ed un rapporto più costruttivo con gli enti locali del territorio.. Silvia Motroni Ufficio Stampa Provincia di Livorno D’ANGELIS (Margherita): “NO ALL’ULTIMO BLIZ DI MATTEOLI CHE HA COMMISSARIATO ANCORA UNA VOLTA IL PARCO DELL’ARCIPELAGO. TRA LE PRIORITA’ DEL NUOVO GOVERNO LA NOMINA DEI 3 PRESIDENTI DEI PARCHI NAZIONALI TOSCANI” “Altero Matteoli ha colpito ancora. Con un colpo di coda ha nominato il suo collaboratore Emilio Brogi commissario del Parco dell'Arcipelago Toscano per 60 giorni, un atto che fa seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che aveva sospeso l’ex commissario Ruggero Barbetti. Siamo alla farsa. Altro che nomina ‘tecnica’, Brogi, più di Barbetti, è un vecchio commilitone di Matteoli fin dai tempi del Msi livornese. Di nuovo gli interessi del parco e dei cittadini dell’arcipelago passano in secondo piano e vincono le oligarchie di partito e gli ‘amici’ del ministro”. Così Erasmo D’Angelis (Margherita), presidente della commissione territorio e ambiente del consiglio regionale commenta l’ultima nomina di Matteoli. “Dopo 5 anni di commissariamento, i nostri 3 parchi nazionali (Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi e l’Appennino tosco-emiliano) sono abbandonati alla paralisi e ad una gestione che non permette alcun tipo di rilancio e di iniziativa – spiega D’Angelis – In più, dopo 5 manovre finanziarie del Governo Berlusconi, sono state tagliate le risorse per le nostre aree protette. E’ per questo che tra le priorità del nuovo Governo Prodi devono esserci le nomine, di concerto con la Regione, dei 3 presidenti dei nostri Parchi assieme alle risorse necessarie per far diventare sempre di più le aree protette volano di economie locali e di nuova occupazione puntando sull’agricoltura di qualità e le produzioni tipiche, il turismo naturalistico, la gestione di strutture per l'accoglienza, l’artigianato di qualità, le energie pulite. La carta vincente della Toscana è anche questa, considerato che siamo la Regione più verde d’Italia con oltre 1 milione di ettari di verde con un imponente patrimonio naturalistico di flora, fauna, ecosistemi e paesaggi e un sistema di aree protette che coprono oltre 220.000 ettari, il 10% del territorio regionale con 3 parchi nazionali, 3 regionali (Apuane, Maremma, Migliarino San Rossore), 3 provinciali, 31 riserve statali e 41 provinciali, 48 aree naturali protette di interesse locale visitati ogni anno da 10 milioni di persone”. Ufficio Stampa - Francesco Di Costanzo Parco dell'Arcipelago: questo sarebbe "l'Impegno Toscano" di Matteoli “Con l’ennesimo commissariamento del parco dell’Arcipelago con il fido collaboratore Emilio Brogi, così lontano dalle tematiche ambientali come il precedente Barbetti, l’ancora per pochi giorni Ministro all’Ambiente Altero Mattioli ha superato ogni limite di non ritorno. Basta con i commissariamenti, l’Italia ha voltato pagina, vogliamo che il parco sia guidato da persone che vedono nello sviluppo sostenibile e nella tutela dell’ambiente un volano di sviluppo economico diverso, di qualità; una risposta per le giovani generazioni oltre che una garanzia della salvaguardia di un patrimonio ambientale unico in Europa, così com’è il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dall’ Elba a Capraia, dalla Gorgona al Giglio, a Pianosa.” Mario Lupi capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana Non si rende conto che tra poco sarà solo un ex La nomina del capo della sua segreteria, a commissario del Parco dell’Arcipelago Toscano, è il colpo di coda del ministro Matteoli che, alla pari del suo “leader-maximo” Silvio Berlusconi, non ha ancora compreso che ha perso l’elezioni e che fra poco sarà solo un “ex”. Un commissario, tal Emilio Brogi, che, si dice, non abbia alcuna competenza in materia di parchi e per di più scarsa conoscenza dell’Elba e del suo territorio, se si esclude la sua visita aerea a Pianosa nell’agosto 2003. Un commissario che, temiamo, possa creare ulteriori danni (anche se per un tempo limitato) al Parco dell’Arcipelago. Riteniamo questa una decisione scandalosa, che conferma l’arroganza di questo Ministro e sa di forte provocazione nei confronti delle Istituzioni Toscane e delle isole dell’arcipelago. I DS elbani auspicano che il prossimo Governo, di concerto con la Regione Toscana, nomini in tempi rapidi un “vero” Presidente del Parco allo scopo di evitare ulteriori danni a questa struttura. Vi è necessità urgente di dare un “governo” al Parco. La ripresa dell’economia elbana passa anche da un suo forte rilancio per dare maggiore competitività al nostro territorio. Democratici di Sinistra Unione Intercomunale Elba


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