Cosetta Pellegrini: i Ds pagano il ruolo di mediatori, ma Zini è la punta di diamante
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 13 aprile 2006
“Non sono ancora riuscita a gioire. Berlusconi è a casa, ma è stata dura.” Cosetta Pellegrini dice di avere ancora una forte tachicardia dopo l’intensa campagna elettorale che l’ha vista candidata per i Ds alla camera. Una candidatura generosa perché, nonostante non avesse nessuna chance di essere eletta a causa dei meccanismi elettorali, non ha risparmiato le sue energie. “E’ stato un impegno forte, ma bello. Ho incontrato molta gente, anche se avrei preferito andare nelle piazze e nei mercati. Invece ho fatto degli incontri più classici, nel chiuso delle sale”. “Sono amareggiata per il voto all’Elba. E’ un dato che deve farci riflettere, ma nello stesse tempo non deve farci perdere ulteriore tempo. Questo risultato pesante deve indurci a produrre di più”. I Ds sembra si accusino a vicenda. Il capogruppo di maggioranza Alessandro Mazzei non risparmia critiche alla giunta, mentre l’assessore provinciale e consigliere di maggioranza Franco Scelza, dai microfoni della tv, sembra prendersi sibilline rivincite. Sulla graticola, oltre al sindaco Peria, potrebbe starci anche il vicesindaco Angelo Zini. Se così fosse Cosetta Pellegrini è pronta a difenderlo fino in fondo. “Ho partecipato alla riunione dei ds sull’analisi di voto e nessuno ha accusato Zini. Angelo è la punta di diamante. Sia come impegno che come capacità. Ha avuto un compito difficilissimo, occupandosi del bilancio e delle società partecipate.” Cosetta Pellegrini ha un’altra idea sulle cause del voto negativo a Portoferraio: “I Ds hanno pagato il ruolo di mediazione che hanno svolto finora. Scontandolo in termini di visibilità e concretezza”. Prima di Pasqua Pellegrini e Lupi hanno convocato una riunione di maggioranza sulle politiche abitative, dove esporranno il progetto complessivo degli interventi. "Un altro problema è che non siamo bravi a comunicare - continua l'assessore - valorizziamo poco quello che facciamo".
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