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Un consiglio di lettura che prende spunto dalle inferriate

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 08 aprile 2006

Caro Direttore, prendendo spunto dalle barriere anti-terrorismo di cui tanto si discute in questi giorni vorrei segnalare un libro molto interessante che spiega come la più grande potenza economica e militare del mondo, gli Stati Uniti d'America, sia riuscita a creare il più potente impero della storia...che però, come tutti gli imperi, è destinato a crollare. Io spero tanto che il nostro prossimo governo capisca che l'unica speranza per il futuro delle nuove generazioni, di tutto il pianeta, è quella di fare un' Europa forte ed unita, capace di contrastare da una parte l'avidità delle multinazionali e dall'altra la bomba innescata del "terrorismo", andando nei paesi bisognosi solo per solidarietà, per puro spirito umanitario...senza secondi fini. Alcuni governi europei come la Francia, la Germania, la Spagna, questo l'hanno già capito... ora tocca a noi. Non possiamo andarcene (all'altro mondo) senza averci provato, senza lasciare un briciolo di speranza ai nostri figli... Poi se casca una meteorite che ci schianta tutti...pazienza. Il libro si intitola: CONFESSIONI DI UN SICARIO DELL'ECONOMIA di JOHN PERKINS. queste le note di copertina: I "sicari dell'economia" sono un'élite di professionisti ben retribuiti che hanno il compito di trasformare la modernizzazione dei paesi in via di sviluppo in un continuo processo di indebitamento e di asservimento agli interessi delle multinazionali e dei governi più potenti del mondo; sono, insomma, i principali artefici dell' "impero" , di cui disegnano - lavorando dietro le quinte - la vera struttura politica e sociale. Per dieci anni John Perkins è stato uno di loro, e ha toccato con mano il lato oscuro della globalizzazione in paesi come Indonesia, Iraq, Ecuador, Panama, Arabia Saudita, prima di affrontare una graduale presa di coscienza che lo ha portato a farsi difensore dell'ecologia e dei diritti civili delle popolazioni sfruttate. In questa autobiografia, appassionante come un romanzo e documentata come un'inchiesta di denuncia, Perkins ci costringe a riesaminare sotto prospettive inedite e inquietanti l'ultimo mezzo secolo di storia, e a interrogarci sul nostro futuro. Un bestseller internazionale indispensabile per comprendere a fondo le dinamiche dell'imperialismo e dei conflitti che alimenta. John Perkins (Hanover, NH, 1945) ha lavorato per dieci anni come economista presso una società di ingegneria e costruzioni di Boston impegnata in progetti internazionali: un impiego che l'ha messo a stretto contatto con le pratiche di corruzione,raggiro e sfruttamento che affliggono la modernizzazione dei paesi in via di sviluppo. In seguito a una progressiva presa di coscienza, si è licenziato per fondare una compagnia elettrica impegnata nella ricerca sull'energia alternativa, e ha collaborato con diverse associazioni no-profit per la salvaguardia e la diffusione delle culture indigene in Sudamerica.


inferriate portoferraio

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