In un recente documento di tipo elettoralistico diffuso dal centrosinistra di Rio Marina si fa riferimento a fantomatici tagli che con l’ultimo bilancio sarebbero stati operati dall’amministrazione comunale nel campo del sociale e della cultura. Identica affermazione era stata fatta in Consiglio comunale da un esponente della minoranza che, dopo una replica “dati alla mano”, aveva dovuto prendere atto della sua infondatezza, e si era astenuto poi sull’adozione del provvedimento. Dispiace che delle pur comprensibili esigenze di propaganda elettorale vadano a scapito della serietà e della fondatezza degli argomentazioni, e voglio ripetere, a beneficio di chi non ha assistito alla discussione consiliare sul bilancio, che non c’è stato assolutamente alcun taglio, se non per chi legge in modo superficiale o strumentale le cifre. Per quanto riguarda le politiche sociali si deve infatti rilevare che, nel 2001 e 2002, l’impegno di spesa comprendeva i contributi straordinari per il rifacimento della chiesa di Santa Barbara (rispettivamente 23 mila euro e 15 mila euro), uscite che sono evidentemente venuti meno con l’esecuzione dei lavori. Nel 2005 ha le spese per le politiche sociali hanno incluso alcuni interventi straordinari di assistenza e beneficenza, l’adozione a distanza di dieci bambini nello Sri Lanka, il contributo al progetto “Aralya” attivato dopo lo tsunami, il sostegno all’accoglienza dei bambini bielorussi. Nel 2006, al contrario, si sono ridotte per il venir meno di una voce di spesa relativa alla retta per l’ospitalità in una casa di cura di una concittadina anziana, che quest’anno farà fronte direttamente al pagamento. Nessun taglio, dunque. Per ciò che concerne l’impegno di spesa iscritto a bilancio per l’organizzazione di eventi culturali e di promozione turistica, questo è rimasto sostanzialmente invariato. Per una corretta e realistica valutazione dell’azione amministrative, poi, si considerare che il bilancio non tiene conto di eventi importanti e apprezzati che sono stati realizzati grazie a sponsorizzazioni, fra tutti la “Notte viennese nelle miniere”. Nel solo 2005, ad esempio, sono state sponsorizzate manifestazioni per 100 mila euro, e anche negli anni precedenti il reperimento di risorse che non gravano sul bilancio è stata significativa. Anche nel sostegno alla cultura, dunque, l’azione amministrativa è stata, nel quinquennio appena trascorso, sensibilmente più forte e convinta di quanto non lo sia stato in quello precedente.
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