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La Consulta boccia la nomina di Barbetti al PNAT e ne sospende l'esecutività

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 08 aprile 2006

La notizia della bocciatura del decreto di Matteoli dalle agenzie La Corte costituzionale ha sospeso il decreto del 24 novembre 2005 con il quale il ministro dell'Ambiente ha confermato nella persona di Ruggero Barbetti l'incarico di commissario straordinario dell'Ente Parco nazionale dell'arcibelago toscano. Con una ordinanza depositata oggi in cancelleria i giudici della Consulta hanno accolto l'istanza di sospensione del decreto avanzata dalla Regione Toscana contestualmente al ricorso con il quale ha sollevato un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Nell'impugnativa la ricorrente contesta al decreto ministeriale di ledere le attribuzioni regionali lamentando che non vi sono state le prescritte trattative fra ministro dell'ambiente e presidente della Regione per il raggiungimento di una intesa. La Corte costituzionale ha riconosciuto che non c'e' stata "una apprezzabile attivita' per addivenire all'intesa", "da un lato mancando - ha osservato - reiretate ed effettive trattative a cio' indirizzate, e, dall'altro, essendosi provveduto a confermare quale commissario straordinario per la durata di sei mesi la stessa persona la cui nomina era stata gia' annullata in precedenza da questa Corte". Nelle more del giudizio sul merito del "conflitto" sollevato dalla Toscana, i giudici della Consulta hanno ritenuto esistenti "le gravi ragioni che giustificano la sospensione dell'esecuzione dell'atto impugnato". "La perdurante operativita' del decreto impugnato - questa la motivazione - comporta una situazione di patente illegittimita' dell'attivita' dell'attuale commissario". (AGI) Fabio Mussi Vicepresidente della Camera: "Non c'è due senza tre" Ancora una volta - dopo le sentenze n. 27 del 2004 e n. 21 del 2006 - è toccato alla Corte Costituzionale bocciare l'arroganza del Ministro Matteoli, annullando la nomina di un Commissario Straordinario per il Parco dell'Arcipelago Toscano, imposto alla Regione Toscana e agli enti locali dell'Isola d'Elba senza alcuna competenza scientifica se non la caratteristica di essere il fiduciario del ministro e del suo partito sull'Isola." Lo afferma l'on. Fabio Mussi, Vice Presidente della Camera e deputato della zona. "Si sono persi anni preziosi - continua l'esponente Ds - per il rilancio di un tesoro ambientale, decisivo per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. In questi 5 anni il ministro dell'ambiente non si è mai degnato di rispondere in Parlamento alle nostre tante, ripetute interrogazioni parlamentari sulla vicenda. Comunque, siamo al tramonto di un modo di gestire la cosa pubblica come cosa propria, non rispettando nè leggi nè le più elementari regole di convivenza istituzionale." "Tra qualche giorno- conclude l'attuale Capolista de L'Ulivo in Liguria - con il nuovo governo Prodi si potrà voltare pagina anche nell'Arcipelago Toscano, restituendo legittimità ad un Ente che può dare molto agli elbani e più in generale a tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente nel nostro Paese." P.F. D’Angelis (Margherita): Un motivo in più per mandarli a casa ''Un motivo in più per mandarli a casa”. Questo il commento soddisfatto di Erasmo D’Angelis, consigliere regionale della Margherita e presidente della commissione territorio e ambiente del consiglio regionale. “L'ordinanza della Corte costituzionale - spiega - ha finalmente riconosciuto l’illegittimità del commissariamento di uno dei parchi più importanti d’Europa. Accogliendo la richiesta avanzata dalla Regione Toscana di sospensione della nomina di Ruggero Barbetti a commissario del parco nazionale dell’arcipelago toscano, è stata finalmente posta la parola fine ad un vero scandalo che ha costretto il parco ad una gestione inadeguata, immobile e di basso profilo. Abbiamo perso 4 anni che potevano essere utilizzati per l’ulteriore rilancio economico e turistico delle isole toscane e per rafforzare le tutele di un ecosistema unico al mondo, un vero paradiso”. Per D’Angelis “L’annullamento della nomina di Barbetti è la migliore risposta al muro contro muro ingaggiato dal ministro Matteoli e dal governo di centrodestra contro la Regione e gli enti locali. Adesso occorre che il nuovo governo ripristini un corretto rapporto con le istituzioni regionale e locali e nomini un presidente che abbia le competenze scientifiche necessarie e che sia degno di questo nome perché il parco dell’arcipelago è sempre di più il vero biglietto da visita della Toscana nel mondo”. F.D.C. Legambiente: Subito un commissario capace presto un nuovo Presidente La nuova bocciatura della Corte costituzionale della "situazione di patente illegittimità dell'attivita' dell'attuale commissario" e quindi dell'iter scelto dal Ministro dell'Ambiente Matteoli per confermare Ruggero Barbetti come commissario straordinario del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano, non si può certo definire una sorpresa, visto che fa seguito ad altri analoghi e ripetuti atti in questo senso già presi dalla stessa Corte. Desta invece sorpresa che il Ministro dell'Ambiente Matteoli non abbia avuto la sensibilità di rispondere alla Corte Costituzionale abbandonando la caparbia volontà di imporre alla Regione Toscano, prima come presidente e poi come commissario del Parco dell'Arcipelago, un suo amico di partito. Una scelta che, al di là della figura del Commissario Barbetti, ha congelato il parco in un commissariamento eterno e in uno scontro istituzionale con la regione, le province ed i comuni di centrosinistra. L'ennesima sentenza della Corte deve indurre tutti ad uscire finalmente da questa situazione che danneggia soprattutto il parco nazionale, un patrimonio che pare dimenticato e travolto in questo scontro politico-istituzionale. Matteoli non può certamente nominare ancora una volta commissario Barbetti in dispregio delle ripetute sentenze e quindi si andrà probabilmente ad un commissariamento da parte di un funzionario "romano" che rischia di non mettere mai piede nella sede del parco. LEGAMBIENTE chiede che sia immediatamente nominato un commissario capace e che assicuri una presenza quotidiana alla guida del Parco ed al nuovo Ministro dell'Ambiente di cercare, subito dopo l'insediamento del governo, un accordo con la Regione Toscana per nominare al più presto un presidente che conosca ed abbia a cuore l'ambiente delle nostre isole, un direttore ed un direttivo del Parco Nazionale dell'Arcipelago, di fare presto e bene e di non lasciare ulteriormente un'area protetta così bella e delicata senza un governo certo e senza prospettive. Legambiente D.S.: Matteoli al capolinea, con tutta la sua arroganza Ancora una volta la riconferma di Ruggero Barbetti a commissario del Parco dell’Arcipelago, da parte del Ministro Matteoli, è stata bocciata dalla Consulta. Riteniamo che questa sia la volta buona e sia ormai giunta al capolinea la protervia e l’arroganza del Ministro Matteoli che in questi anni ha voluto imporre a dispetto delle leggi e contro l’interesse della stragrande maggioranza degli elbani, un uomo che ha mortificato e ingessato uno strumento, il Parco dell’Arcipelago, che avrebbe dovuto rappresentare il volano dello sviluppo del nostro territorio. Un commissario non voluto dalle Istituzioni (Regione, Provincia e Comuni di Centrosinistra) che con la sua gestione ha portato avanti una linea politica tesa a dimostrare l’inutilità del Parco (basta percorrere il territorio per constatare lo stato di abbandono delle sue strutture o ascoltare lo stridente silenzio di una struttura che doveva fare da traino promozionale per un nuovo turismo elbano di qualità, in una diversificazione e riqualificazione ambientale e culturale). A nostro giudizio adesso si apre una fase nuova, da lunedì anche l’Elba potrà voltare pagina e avere finalmente nella sua Istituzione più rappresentativa un presidente convinto sostenitore di una struttura che può contribuire a ridare competitività turistica all’Elba. Siamo consapevoli che vi sarà tanto da lavorare per recuperare i cinque anni perduti con la politica dei commissariamenti, siamo altresì convinti che la svolta politica nazionale contribuirà a ricreare l’entusiasmo per il rilancio del Parco e questo sarà uno dei volani strategici per una migliore economia dell’Isola d’Elba. Democratici di Sinistra Unione Intercomunale Isola d’Elba Verdi: Questo sarebbe "l'impegno per la Toscana" del Ministro “L’impegno per la Toscana” del Ministro Matteoli, come recitava lo slogan dei manifesti elettorali di An nella nostra regione ha prodotto un’ulteriore schiaffo istituzionale – ha dichiarato MARIO LUPI, capogruppo dei VERDI per l’Unione in Consiglio Regionale. Con la nuova bocciatura della Corte Costituzionale della "situazione di patente illegittimità dell'attivita' dell'attuale commissario", Matteoli dimostra di aver sbagliato nell'iter scelto per confermare Ruggero Barbetti come commissario straordinario del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano. I VERDI della Toscana e dell’Arcipelago esprimono grande soddisfazione : l’avevamo detto e l’avevamo sottolineato con forza che la nomina di Barbetti era illegittima. La pronuncia della Corte Costituzionale non poteva che essere questa e a noi Verdi ci sembrava impossibile che Matteoli-Attila potesse essere un salvatore dei boschi e preservare gli animali. – aggiunge ironicamente Lupi. Dobbiamo lavorare da lunedì per un Parco dall’organigramma rinnovato e per una risposta lavorativa ai giovani delle isole. Per uno sviluppo sostenibile che molti predicano ma che poi non decolla.” S.B.


pianosa fiori e mare

pianosa fiori e mare

barbetti busto

barbetti busto

monte capanne

monte capanne

Capraia Scogli

Capraia Scogli

mussi striscia

mussi striscia

Giglio: Campese

Giglio: Campese