L'Enel non danneggi il giardino botanico dei Peducelli
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 07 aprile 2006
CAPoLIVERI - Legambiente Arcipelago Toscano ha inviato una lettera al Sindaco del Comune di Capoliveri e ad Enel s.p.a. per chiedere provvedimenti su quanto rischia di succedere in uno dei giardini botanici più belli dell’Elba ( sul sito caladeipeducelli.it/giardino-botanico.html), “un’area molto curata – scrive l’associazione - e che valorizza non solo l’azienda che lo ospita e lo ha realizzato, ma l’intero territorio di Capoliveri, costituendo una delle poche opere di valorizzazione dell’ambiente presenti sulla nostra isola”. Al cigno verde era giunta una e-mail con una pressante richiesta di aiuto: “Sarete a conoscenza (anche per sentito dire) del giardino del Residence Cala dei Peducelli. Vent'anni di sacrifici economici e colturali ci hanno portato ad avere il parco più bello dell'Elba. Purtroppo non in molti lo conoscono e lo apprezzano. Bene, l'Enel vuole distruggerlo. Una linea ad alta tensione traversa la piscina e sovrasta numerose palme. Abbiamo chiesto all'Enel anche attraverso il nostro legale di mettere in sicurezza la linea, poichè le foglie di una palma battendo nei fili provocano fuoco. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco perchè il fumo e le fiammelle fuoriuscivano dal fusto. Anche dopo questo episodio l'Enel ha risposto di tagliare la palma o pagare le spese per la sicurezza, in quanto sostiene di aver usocapito il terreno sottostante la linea. Faccio presente che fra qualche anno le palme da tagliare saranno diverse. Voglio non pensarci, anzi pensateci voi a risolvere questo difficile compito. Mi metto nelle vostre mani per salvare un angolo dell' Elba dove palmizi e piante grasse si sono acclimatate insieme alla macchia mediterranea”. Legambiente chiede al sindaco “di intervenire affinché Enel metta in sicurezza la linea che attraversa il giardino botanico senza creare alcun danno alle piante ed anzi per valorizzare al massimo questa iniziativa privata che ha forti ricadute nella valorizzazione del territorio” e all’Enel “di dare seguito alle più volte conclamate (anche attraverso accordi e protocolli firmati con legambiente) politiche e sensibilità ambientali dell’Azienda”
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