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Il 5 per mille al Comune, come fare

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 06 aprile 2006

LA NOVITA’ DEL 5 PER MILLE Quest’anno, tutti i contribuenti potranno destinare il 5 per mille delle loro trattenute Irpef ad alcuni soggetti, per sostenere le loro attivita’. Questo sarà possibile compilando le denunce dei redditi (modello Unico, CUD, o.730). IL 5 PER MILLE SOSTITUISCE L’8 PER MILLE? No. ALLORA E’ UNA TASSA AGGIUNTIVA? Nemmeno. Cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della vostra dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sarà assegnata al vostro Comune di residenza o all’ente o associazione che avrete scelto. COME FACCIO A SCEGLIERE DI DESTINARE AL MIO COMUNE IL 5 PER MILLE? E’ previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo. Per scegliere il tuo Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille e’ sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta ‘’Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”. PERCHE’ AFFIDARE IL 5 PER MILLE AL COMUNE? Perché il tuo Comune sei tu, e perché serve a sostenere la spesa sociale, cioè quegli interventi fatti dalla tua amministrazione comunale per alleviare tutte le situazioni di disagio che probabilmente hai sotto agli occhi anche tu. MA IL MIO COMUNE NON HA GIA’ FONDI A SUFFICIENZA PER FARE QUESTO? Purtroppo no. Negli ultimi due anni (2005-2006) il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serviva proprio a questo scopo e che viene ripartito fra tutti i Comuni, è stato dimezzato: 1 milione di euro in meno per il sociale. Dare al Comune il 5 per mille, aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione, anche nella tua città. E IL MIO COMUNE COME UTILIZZERA’ I FONDI DERIVANTI DAL 5 PER MILLE? Proseguendo e ampliando i servizi sul versante del sociale. Per esempio per l’ampliamento dell’offerta dei servizi educativi e ricreativi per i minori, durante il periodo estivo; e per aiuti verso anziani che si trovano in situazioni di disagio economico. Gestendo da solo o associandosi con altri Comuni i fondi che riceverà. Utilizzando le proprie strutture e avviando collaborazioni con enti e associazioni che operano nel sociale. COSA SUCCEDE SE NON FIRMO PER IL 5 PER MILLE? Non risparmi nulla e non aiuti nessuno. Perché le quote di 5 per mille che saranno realmente assegnate saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno fatto la loro scelta, apponendo la firma sul modulo allegato alla dichiarazione dei redditi. Se non firmi, quei fondi andranno allo Stato. Se firmi per il tuo Comune, rimarranno a disposizione della tua comunità. Il Comune utilizzerà autonomamente o in maniera associata i fondi derivanti dal 5 X MILLE, in particolare per l’ampliamento dei servizi educativi e ricreativi per i minori, durante il periodo estivo, e per azioni di sostegno verso anziani in situazioni di disagio economico. Aderire è semplice : basta firmare nell’apposito spazio del proprio CUD, del Modello Unico, o del 730. Se vuoi saperne di più puoi rivolgerti al tuo Comune, a un CAAF o chiedere al tuo commercialista. È una cosa semplice che non costa niente in più di quel che verseremo.


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