Le polemiche di questi giorni sull’ingabbiamento della banchina Alto fondale e del Molo Gallo sono più che giustificate, anche se il loro esclusivo indirizzo all’amministrazione comunale non considera il fatto che la normativa in materia di sicurezza dei porti è internazionale e che la concreta applicazione delle misure compete l’Autorità Portuale, e non il Comune. Detto questo, le barriere collocate sul lungomare non sono le protezioni mobili proposte dalla stessa Autorità e concordate con il Comune lo scorso anno. Barriere amovibili posizionate su vasi fissi. Le reti dovevano essere posizionate solamente il giorno prima dell’arrivo della nave e tolte il giorno dopo. Chiariti questi aspetti, l’attuale apparato di sicurezza è ridicolo: oltre ad intervenire in un contesto architettonico delicato, con una sovrastruttura fissa, esteticamente pessima e psicologicamente angosciante, è un sistema che al massimo contiene l’urto di un piccolo automezzo a velocità ridotta. A ciò si aggiunga il fatto che il periodo delle crociere dura poco più di una settimana al mese durante la “stagione” e, nonostante l’importanza economica di questo settore, nulla giustifica un’opera così devastante. Nell’attesa di verificare la possibilità di spostare le navi da crociera al Grigolo e di allargare il porto turistico comunale fino al Molo Massimo, come promesso nella campagna elettorale di oramai due anni fa, l’Amministrazione ha il dovere di imporre all’Autorità di Piombino un intervento riparatore. In proposito, noi proponiamo due soluzioni: I. Mantenere la destinazione della banchina Alto fondale per le Crociere (in attesa della suddetta verifica di fattibilità) nel qual caso è necessario adottare barriere a scomparsa, utilizzate e visibili soltanto quando necessarie, oppure II. Destinare il Molo 1 (il primo a Sud) alle navi da crociera, collocando su quel molo le protezioni attualmente impiegate al Gallo e all’Alto Fondale, e dedicare quest’ultimo ai traghetti. Il fondale di detto molo è lo stesso (dati Port Autority) della banchina di alto Fondale. A nostro avviso, la seconda soluzione è preferibile, poiché meno costosa e più sicura. Resta il fatto che questo sistema di sicurezza previsto dalla legge, forse frutto dell’ingegno di chi crede di combattere il terrorismo con le guerre preventive, è costoso e inefficace.
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