Torna indietro

A Sciambere: Purghe Catalianiane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 09 aprile 2003

Orbene un mezzo “A Sciambere” lo avremmo già pure scritto se si considera la risposta tra il serio ed il faceto fornita a Gianfranco, ma il lettore è abituato ad una razione intera e ne ha diritto. Immaginiamo già volti in via di decolorazione con cromatismo varechinico di qualcuno che penserà: “Oddio ora ci riborda un altro pezzo sul 5 Aprile!”. Tranquillizziamo i nostri 25 lettori, dopo aver inflitto loro una quindicina di pezzi sull’argomento in tre giorni fare un altro “A sciambere” sarebbe cattiveria. Cambiamo fronte ed andiamo un poco a spasso per casa degli altri, atterrando sulla missiva del focoso Foresi che pubblichiamo oggi, e che prendiamo in esame per due aspetti del tutto marginali rispetto alle cose gravi che dice sugli amministratori campesi, a cui ad altro soggetto toccherà di rispondere, se deciderà di rispondere. La prima è l’annotazione che la Procura Livornese non ha mai inchiappettato amministratori il cui mandato era in corso. E’ quasi vero, l’unica eccezione in tal senso ci pare sia rappresentata dal povero Pasquale che, a pensarci col senno di poi, se n’è visti di peggio, ma parecchio peggio! Foresi però, per essere più preciso avrebbe dovuto spiegare, che questa specie di imbattibilità di campo ha riguardato tanto gli amministratori di sinistra che quelli di destra che i “non so”, perchè pure dalle sue parti (politiche) non ci pare stiano tutte vergini dai candidi manti L’altra passo divertente è quello è quello in cui il Foresi definisce “piccola Siberia” Rio nell’Elba. Ordunque, dire che Rio nell’Elba è una piccola Siberia ci è parso avventato come dire che Capoliveri è una piccola Littoria, ma forse ci è sfuggito qualche passaggio. Avevamo letto e sentito dire molto sulle purghe staliniane, ma di quelle cataliniane non avevamo alcuna contezza. Forse la dittatoriale signora che guida con mano d’acciaio il piccolo Kremlino di Rio Castello ha mostrato la sua vera natura, forse sta approntando sulle pendici del Volterraio un Gulag dove conta di rinchiudere i suoi oppositori della congiura Pluto-Trozkista-Gastronomica (si riuniscono infatti in un ristorante). Se Foresi ha informazioni più dettagliate in merito ce lo dica, manderemo un immediatamente al Soviet Supremo del Coccolo Insù questo telegramma: “Catalina, tagliati quei baffoni che ti stanno orrendamente!”