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Tiro fisso mare montagna

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 31 marzo 2006

Egregio Direttore, Attilio Gavassa si lamenta perché Prodi gli ha mandato una lettera e l’ha preso per un montanaro, mentre lui è longonese vaporino. Ma Attilio invece di lamentarsi col Professore doveva fare una telefonata geografico/amministrativa a Totanino. Era Alessi che avrebbe dovuto avvertire Prodi che la Comunità Montana dell’Elba e Capraia, oggi Arcipelago Toscano, è una cosa che con la montagna c’entra come il culo con le quarant’ore. Certo che siamo una specie di ossimoro (poi questa all’assessore gliela spiega lei, Egregio Direttore), sette isole in guazzo che si dichiarano montagna, ma se si prende un mazzo di scogli (una dei quali si chiama addirittura Pianosa) e poi si chiamano comunità montana per una trentina d’anni, uno poi ci crede. Soprattutto perché gli incentivi e le facilitazioni delle zone montane disagiate poi ce li becchiamo, anche se siamo marittimi e turistici, e rientriamo comunque in tutte le misure sui territori montani di governo e regione, anche se non abbiamo le mucche all’alpeggio e le piste da sci (qualche baita abusiva invece ce l’abbiamo e a Naregno stanno provvedendo alla prima pista da bob con sbocco sul mare). Quindi, caro Gavassa, o cambiamo il nome alla Comunità Montana o Prodi le lettere fa bene a mandarcele, anche se ci viene da ride.

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