Il Sindaco /Senatore/Sottosegretario Bosi, a proposito della candidatura dell´On Fabio Mussi con l´Unione a Rio Marina, afferma gratuitamente che "finalmente Mussi si è accorto che esiste Rio Marina". Con ciò Bosi dimostra un disagio del quale prendiamo atto, il disagio di chi cerca di nascondere, assieme ai cartelli "affittasi" e "vendesi" che ornano le vie del centro storico, il fatto che ha realizzato più cose Mussi da Roma per l´Elba e Rio Marina - quale deputato del collegio - che lui in cinque anni da Sindaco. Il primo esempio che ci sovviene è che mentre il Sindaco Bosi, Sottosegretario con delega ministeriale a tenere i rapporti con il C.O.N.I., si faceva scippare i beni immobili dell´area mineraria a favore del C.O.N.I. per farne quadrare i bilanci, Fabio Mussi e l´intero centrosinistra locale e nazionale lo impedivano. Probabilmente, il divario tra le promesse e le realizzazioni è dovuto anche al fatto che il Sen. Bosi ha sopravvalutato le proprie forze, candidandosi a Sindaco pur sapendo che i suoi impegni lo avrebbero tenuto quasi sempre lontano da Rio Marina: in questo ci sembra più corretto l´On Mussi, con la sua disponibilità a fare il consigliere comunale "delegato al Governo", consapevole del fatto che il Sindaco di un paese debba essere una figura disponibile ogni giorno al contatto con i suoi concittadini. Il Sen Bosi è inoltre distratto, non essendosi reso conto che le misure sugli sgravi fiscali per il gasolio e il gpl o le imprese alberghiere dell´Elba - e quindi di Rio Marina- portano la firma dell´ On Mussi, così come la proposta del riconoscimento della continuità territoriale per abbattere i costi del muoversi da e per l´Elba, cosa che porteremo a buon fine con il prossimo Governo che, pensiamo, sarà più attento di quello uscente alla realtà delle Isole Minori. L´ unica cosa che resterà di Bosi sarà il cannone piazzato come un monumento all´ingresso del porto.
cannone fiorito rio marina