Ancora un episodio di violenza nei confronti di familiari a continuare una serie incredibile di fatti simili, emersi nelle ultime settimane all'Isola d'Elba. Questa volta l'autore della violenza è stato un quarantacinquenne artigiano di origine siciliana ma residente da tempo nel comune di Porto Azzurro e coniugato con una elbana. Secondo la denuncia presentata ai Carabinieri della Compagnia Elbana dalla donna nel pomeriggio di lunedì 7 Marzo, al termine di una ennesima lite sorta per futili motivi nell'abitazione della famiglia, in località Mola,l'uomo avrebbe violentemente percosso sia la moglie che la figlia quindicenne che assisteva alla scena. La signora produceva anche un referti medici sia delle lesioni riportate sia da lei stessa che dalla figlia, che erano state entrambe giudicate dai sanitari guaribili in cinque giorni. La denuncia faceva tra l'altro seguito ad una analoga presentata dalla stessa donna il giorno di Ferragosto 2002, ancora botte in quella occasione per la moglie che dichiarò inoltre che, per minacciarla, il consorte si era coricato tenendo un coltello sotto il cuscino. La possibilità di un grave comportamento recidivo ha determinato i Carabinieri a fermare l'uomo ed a contestargli una denuncia all'Autorità Giudiziaria per maltrattamenti in famiglia, lesioni volontarie e violenza privata. In stato di arresto l'artigiano è stato quindi condotto a Livorno ed associato al Carcere delle Sughere, dove resta a disposizione del Magistrato incaricato di seguire il suo caso.
auto carabinieri