Code velenose e code dignitose
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 17 marzo 2006
Direttore carissimo di Elbareport Impressiona un tanticchio sintiri i vice capo de il govenno- il fine ed affettato cannabis 1- dire che i capo de i govenno- il bellucca che le regole nun vole - commesso un errore ha nel dire che tutto bene va. In attre parole ditto ha, quello che ommai la maggioranza del popolo italiano conosce: bellucconi è un bugiardo!. Abbiamo poi cannabis 2 - i repponsabile giovanottone che preside la Camera- i quali dici che dobbiamo guaddare al futuro, dimenticando passato e presente, e lanciando l’amo di un rinnovo generazionale. Dimentico fu che presente e passato sempre lo videro agli oddini del bellucca, anche se i gionno dopo rinnegati li ebbe, e inottre non sempre i vino novo, bono è. Infine abbiamo l’ex-minittro dentitta di beggamo, quello delle magliette, il quale dici che dettra e sinittra pari sono; che la lega autonoma è, e che la legge elettorale voluta da quetto govenno quattro mesi fa, una “porcata“ è. Minchia! Sparare sulla Croce Rossa non dobbiamo. Inottre in quetto momento i bellucca poverino da difendere mi viene. Ammeno lui una pessona spontanea è (Macari quacche volta, prima di pallare assicurarsi deve che i collegamento fra bocca e cervello ci sia). Sempre manifestò i suo disprezzo per le regole, lo stato di diritto e la suddivisione dei poteri democratici. Lui un potente si crede e le regole fa e disfa quanno a lui sevve. Ma poi le sbaglia anche. Popio vero è, come i dottori Montalbano ditto ebbe: I diavolo insegna a fare le pentole, ma non i coperchi. Complici ebbe camerieri e camerati vari a Roma e nelle periferie. Oggi iddi, vitto che la nave a fondo va come tanti topi fuggire vogliono, co poco onore e poca dignità sembra a mia. Smarcare si vogliono dalle loro repponsabiltà di cinque anni e riposizionarsi pe i futuro vogliono. Invocano una dettra che più peso abbia (no, grazie ci batta cannabis 1, cospiratosetti e vassallini vari, nu vogliamo anche i fascisti dichiarati della mussolini e delle fiamme tricolori), o gettando l’amo pi un pattito di centro-moderati (no grazie, siamo già abbastanza moderati e a i pattito democratico guaddiamo). Mia penso. Vi immaginate se, la rifomma della Costituzione voluta da quetto governno, che il referendum cancellarà, operante fosse stata, che minchia sarebbe successo? Co una Corte Costituzionale emanazione del govenno ed un capo del govenno con i potere di sciogliere le Camere. Ma ora una cosa ippontantissima ci voglio dicere. Vitto tutti abbiamo i tritte spettacolo delle code di migranti davanti agli uffici postali. Sono migranti onetti, che cercano lavoro onetto e speranze di vita nella chiarezza. Erano file oddinate grazie alla civiltà dei migranti, all’intervento dei volontari che li hanno aiutati, agli operatori delle potte che con efficacia ed umanità hanno fatto il loro lavoro. Cicca mezzo milione, cifra enorme, le domande sono, e solo centosettanta mila accolte verranno. Ma pi avere la loro autorizzazione i centosettantamila ne i loro paesi d’origine tornare devono. Minchia! Che ogganizzazione. Mia nun conocco i dettagli della legge bossifini e neanche conoscere li voio. Mi batta il nome pe dicere che una cosa un tanticchio schifosetta è. Cetto, capicco che i mia un pregiudizio è, basato sul sentimento. Ma quetto voglio. Voio che i sentimenti, i valori e gli ideali dell’Unione guidino il futuro dell’Italia ridandogli speranza. Sentito ho i minittro varesotto del uelfear (Minchia! Ma che nome è; a mia ostrogoto pare), che dici come in accordo co la legge bossifini i cicca trecentotrentamila migranti che lavoro nun avranno nei loro paesi pottadi di nuovo devono. Minchia! Connuti e cazziati. Quetta la regola è di quetto govenno. La regola che premia i fubbi e cazzia gli onesti co i condoni, le depenalizzazioni dei falsi in bilancio, i tagli alle prescrizioni, gli sgravi fiscali che arricchiscono i ricchi e impoveriscono i poveri, etc.etc. Ma non può essere anche la regola pe quei migranti onetti che un lavoro cercano, favorendo i delinquenti extra-italioti e italioti che con la tratta degli schiavi, il lavoro nero, il caporalato, la droga e la prostituzione, gli affari propri fanno. Fra 24 gionni al voto andremo. Qualunque pessona capirebbe che da qui ad allora nun è i caso che i govenno od un minittro una “porcata“ di questo genera faccia. Ma sappiamo bene che da quetto govenno bellucconbossiano (+ cannabis 1 e 2) in agonia, coppi di coda vigliacchi e “poccate“, appettare ci possiamo. Pe’ cui bene è mettere le mani avanti. Non vi permettete di infierire sui migranti onesti. Non vi pemmettete di provocare, pi scatenare la rissa. Quetta una chiara minaccia è, picchè saremo in tanti, la stragrande maggioranza del popolo italiano, che senza violenza, ma sedendosi davanti agli aerei e ai pontili impedirà a quetto govenno di fare la sua ultima “porcata”. Quetto ci volevo dicere Direttore carissimo a Vussia e ai migranti, co motti dei quali antenati comuni tengo e picchè mi ricoddo quando migranti noi eravamo. Macari, se proprio tutta la dobbiamo dicere, un saluto patticolare a quei migranti che dall’Africa vengono, picchè - alla faccia della pera longobardo lucchese - da loro noi tutti discendiamo. Pirsunalmente, di persona
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