C'era tensione nel pomeriggio di martedì 14 marzo alle scuole medie di Marina di Campo dove erano confluiti insegnanti e genitori dei bambini iscritti alla prima classe della Materna. Una arrabbiatura conseguente alle decisioni del C.S.A. Livornese di non autorizzare l'apertura della classe presso la scuola di S.Piero, dove ha sede l'unica materna pubblica del comune campese, perché ad oggi sono solo 12 i bambini che ne hanno fatto richiesta e non 15 come i ferrei dettami morattiani impongono. Ci sarebbe stato tempo fino al 20 Marzo per vedere se qualche altro piccolo si aggiungeva alla lista, ma al CSA hanno anticipatamente deciso che non c'è niente da fare i 12 debbono essere messi "in lista d'attesa" in pratica in attesa di essere accorpati ad altre scuole. Un bel problema perchè i dodici bimbi non abitano a Coteto o a Shangai (nel senso del quartiere livornese) ma, si dà il caso, all'Isola d'Elba dove non è così agevole trovare una soluzione. Certo per tagliare la testa al toro (ed alla scuola pubblica) e togliere d'impiccio il CSA si potrebbe pure convincere i genitori campesi ad iscrivere i loro figli alla materna privata, gestita dalla Parrocchia che problemi di numeri non ne ha, con buona pace di chi paga le tasse e pretenderebbe che sia lo Stato e non una istituzione religiosa. I genitori "laici" hanno intanto incontrato il Sindaco campese Antonio Galli che ha preannunciato, nel caso la situazione non si sblocchi, un ricorso al TAR avverso la decisione di non autorizzare la formazione della classe. (nella foto di repertorio uno spettacolo degli alunni della Scuola Materna di San Piero)
S.Piero materna bimbi recita 2