In applicazione della delega ricevuta dai Comuni per la Gestione Associata del Catasto delle aree percorse da fuoco, la Comunità Montana ha approvato l’elenco delle particelle catastali che sono state interessate da incendi boschivi nel periodo 2003-2005. E' lo stesso Ente comprensoriale a comunicarlo con una nota nella quale si specifica che l' elenco è pubblicato oltre che all’Albo Pretorio della C.M. anche a quello dei comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio nell’Elba, ove resterà affisso per un periodo di 30 giorni dalla pubblicazione, ovvero sino al giorno 13 aprile. Il comunicato ricorda che entro tale termine gli interessati, ai sensi dell’ art. 10 comma 20 L 313 del 21/11/2000, potranno presentare eventuali osservazioni direttamente alla C.M. o tramite i comuni. Decorso tale termine e valutate le osservazioni presentate, si procederà all’approvazione degli elenchi definitivi per l’applicazione delle prescrizioni della normativa vigente che pone alle aree bruciate alcuni specifici vincoli. “E’ un atto importante e che chiedevamo da molti anni – dice Gian Lorenzo Anselmi, Presidente di Legambiente Arcipelago - Il catasto degli incendi è infatti un deterrente per attività che potrebbero essere legate ad alcuni degli incendi: rende impossibile la costruzione di qualsiasi struttura nelle aree percorse dagli incendi ed anche l’attività venatoria. Comunque – aggiunge Anselmi – è noto che per Legambiente edilizia e caccia sono marginali rispetto al fenomeno degli incendiari che noi riconduciamo ad una sorta di marcatura tribale del territorio con il fuoco, ma il catasto delle aree incendiate è un deterrente anche per queste follie. Ora i proprietari dei terreni e i cacciatori sanno che questi criminali che danno fuoco danneggiano anche loro”.
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