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La vendita dei detersivi "alla spina" della Coop è un esempio da seguire

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 14 marzo 2006

La Coop ha introdotto da tempo anche all’Elba una delle rare esperienze a livello nazionale di vendita alla spina dei detersivi, che a quanto pare sta riscuotendo un discreto successo tra i consumatori. Un meccanismo semplice, ma pieno di vantaggi: il detergente viene letteralmente spinato da un rubinetto e venduto al litro; il flacone di plastica, portato da casa dal cliente o venduto dal negozio stesso, può essere usato e riusato infinite volte. Il risultato consiste in una drastica riduzione degli imballaggi, ad esempio flaconi in polietilene e PET e del loro impatto ambientale, nonche' un abbattimento dei costi sul prodotto confezionato, che alla fine permette anche di vendere i detersivi a prezzi più contenuti. Smaltire la plastica ha un costo sia in termini ambientali che economici. In Italia nel 2003 sono state immesse al consumo 2 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica e soltanto 962 mila sono state avviate al recupero (riciclo e recupero energetico): le restanti 1 milione 38 mila tonnellate sono finite in discarica. L'iniziativa della Coop va sostenuta e fatta conoscere meglio perchè dimostra come sia possibile e anche facile riusare molte volte gli stessi imballaggi. Auspichiamo che diventi una pratica di successo, da adottare in altri esercizi commerciali, fino al punto che i consumatori possano scegliere i detersivi alla spina con la composizione più biodegradabile, minimizzando ulteriormente il loro impatto finale.


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