Controcopertina - Liceali incontrano immigrati e coetanei.
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 09 marzo 2006
Anche a nome della Seconda Liceo Classico di Portoferraio, desidero ringraziare, la Fondazione Exodus e la Cooperativa Arca. Sabato scorso, gli studenti liceali hanno vissuto due esperienze di confronto. Dapprima si sono incontrati con alcuni giovani della Fondazione Exodus che sono ospiti della comunità di Lacona. Un’esperienza che va avanti da circa quindici anni e che rappresenta per i giovani studenti un’occasione per confrontarsi con coetanei e con percorsi di vita che stimolano interrogativi, riflessioni ed aprono prospettive. I liceali hanno saputo creare, come sempre succede, un clima accogliente che ha favorito un dialogo costruttivo che si svilupperà attraverso ulteriori momenti. Successivamente, la classe ha visitato la sede dello Sportello Immigrati di Portoferraio, gestito dalla cooperativa Arca. L’iniziativa rappresenta un momento del progetto provinciale biennale di Educazione alla Pace centrato sulle problematiche dell’immigrazione. Lo scorso anno, gli studenti hanno realizzato una ricerca informatizzata presentata al Centro De Laugier in occasione della Giornata della Scuola e della cultura della legalità. La visita allo sportello immigrati è stata organizzata e realizzata con la collaborazione di Rosella Barbetti, che sta offrendo un prezioso contributo alla realizzazione del progetto. Particolarmente significativo è stato l’incontro con alcuni immigrati presenti sul nostro territorio. Gli studenti hanno ascoltato le esperienze di una coppia di giovani sposi albanesi e di due donne, una marocchina ed una bulgara. Per alcuni, sicuramente si è trattato del primo impatto con la vita vissuta di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio amato Paese per recarsi in un luogo sconosciuto, fra persone con culture e tradizioni differenti. I giovani studenti sono apparsi interessati e coinvolti. Sicuramente queste attività arricchiranno la loro formazione aprendoli in modo più cosciente alla diversità. E forse costituiranno una base di conoscenza per scelte che aiuteranno ad affrontare il futuro in modo più consapevole e coraggioso.
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