Sono stati 11 i testimoni chiamati dal pm Mario Castaldi che sono stati ascoltati per il caso riguardante l’ex consulente del comune di Portoferraio, in materia di rifiuti, Jachen Gaudenz. L’udienza si è svolta presso gli uffici giudiziari di Via Guerrazzi a Portoferraio nella mattinata di martedì 7 Marzo Jachen Gaudenz è accusato, secondo l’articolo 489 del codice penale, di truffa ai danni dell’amministrazione poiché avrebbe millantato le proprie competenze. Il gip Sandra Lombardi aveva disposto il rinvio a giudizio nel maggio del 2004. Per ottenere il suo incarico nell’amministrazione il Gaudenz , secondo l’accusa, all’interno del suo curriculum avrebbe accampato inesistenti titoli professionali e rapporti di lavoro, come ad esempio una collaborazione con un noto docente di criminologia dell'Ateneo Romano. In aula martedì scorso sono stati ascoltati come testi, tra gli altri, l’ex amministratore Giovanni Fratini, l’ex Prosindaco del comune di Porto Azzurro Paolo Pesciatini, l’architetto della comunità montana Mario Ferrari, e l’ex vicesindaco di Porto Azzurro Eleuterio Lambruschi. Si è parlato soprattutto dei presunti incarichi svolti presso la Comunità Montana ed il comune di Porto Azzurro dove Gaudenz aveva lavorato prima di spostarsi a Portoferraio. Dopodiché l’udienza è stata rinviata al prossimo ottobre presso il tribunale di Livorno per facilitare l’audizione dei testi provenienti dal continente e dall’Università di Roma. I comuni di Porto Azzurro e Portoferraio si sono cosituiti parte civile. Il caso Gaudenz era stato sollevato in consiglio comunale nella passata legislatura proprio da Giovanni Fratini, in qualità di capogruppo di minoranza. Durante la seduta consiliare erano stati sollevati numerosi dubbi circa l’opportunità di continuare il rapporto di collaborazione che l’amministrazione aveva istaurato con Gaudenz, la contestazione riguardava anche il trattamento economico e fiscale al quale era sottoposto.
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