Sono state oltre sessanta le guide ambientali e turistiche che hanno partecipato alla due giorni di studio dal titolo “La Montagna del Ferro: una risorsa economica e ambientale”, organizzate dalla Parco Minerario Spa presso il palazzo del Burò a Rio Marina. Sono arrivati anche dalla Versilia e dalla Val di Cornia per ascoltare la storia del ferro e della sua lavorazione raccontata dallo storico Ivan Tognarini nella prima giornata di seminario, introdotta dal docente dell’università di Firenze Giuseppe Tanelli, coordinatore dei lavori. Il tema era quello dell’archeologia industriale, dei percorsi che il minerale di ferro intraprendeva dopo la sua estrazione nelle miniere elbane. Il professore ha affrontato nel particolare la Torre del Giove, tra storia e leggenda. La seconda giornata di studio è stata dedicata alla storia dei minerali con il docente Luca Rosato. La prima parte si è svolta in classe poi le guide hanno potuto visitare i sentieri della miniera di Rio Marina. Interessante la testimonianza delle guide venute da fuori: “Con questo corso abbiamo ottenuto la tessera di guide del parco minerario. E’ un titolo spendibile sia per chi opera nei parchi della Val di Cornia, perché il ferro rappresenta un ponte ideale sul canale, sia per chi durante l’estate si sposta per operare sull’Elba.” Un pacchetto minerario da ampliare e vendere insieme agli altri itinerari elbani, sia per potenziare l’offerta fuori stagione, sia per incrementare il percorso didattico offerto dal Parco nazionale alle scuole. “L’anno scorso – dichiarano i dirigenti della Parco Minerario Spa – sono stati 7000 gli studenti che da marzo a maggio hanno visitato le nostre miniere ed il museo. Puntiamo a raddoppiare questi numeri”.
argine rosso rio miniere