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«Domeniche del granito» sulle tracce del pirata Dragut

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 02 marzo 2006

MARCIANA – Da San Piero a Pomonte. Nel mezzo reperti archeologici, viste da cartolina, storie di pirati e battaglie a far da cornice. La nona giornata delle «Domeniche del granito», rassegna organizzata per il secondo anno dai tre consorzi dell’Elba occidentale (Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio) insieme al circolo culturale di San Piero e al centro escursionistico Il Viottolo, si preannuncia particolarmente interessante. L’appuntamento è per le 10 di domenica dal Belvedere della frazione campese di San Piero. Da lì il «popolo delle passeggiate», come ormai è conosciuto, risalirà Pian al Canale dove si imbatterà in una suggestiva serie di forni d’epoca medievale utilizzati per la lavorazione del ferro. Una zona coltivata fino ai primi anni ’70 a grano, il cui paesaggio ne porta ancora, seppur sbiaditi, i segni. Il percorso continua a salire fino alle Macinelle, area che ospita due caprili in granito utilizzati fino a una trentina di anni fa dai pastori sanpieresi. Ancora poche centinaia di metri in salita per raggiungere la Grottaccia, prima testimonianza di una presenza pre-etrusca in quel territorio. Gli insediamenti si fanno via via più fitti fino a quando non si incontra il villaggio villanoviano delle Mura, un perimetro di mura a secco di circa due chilometri che sorge su un altipiano a dividere la valle di Pomonte da quella di Vallebuia. Un sito archeologico di impressionante bellezza, i cui resti sono a tratti ancora ben visibili. Proprio nelle vicinanze del villaggio villanoviano è in programma la pausa con pranzo al sacco a carico dei partecipanti. Di nuovo in marcia per l’ultimo tratto dell’escursione guidati dagli operatori del Viottolo, capitanati da Umberto Segnini. Dopo le salite finalmente il percorso inizia a scendere. Attraversa il fosso del Barione e la valle dei Mori che prende il proprio nome dalla battaglia che attorno al 1570 si combatté in quel tratto tra marcianesi e sanpieresi da un lato, accorsi in aiuto degli abitanti di Pomonte sotto assedio, e gli uomini del pirata Dragut dall’altro. Uno scontro che si consumò sulle ceneri del villaggio di San Biagio, da quel momento mai più ricostruito e del quale si intravedono ancora oggi i resti, il cimitero e una piccola chiesa. Sulla via che porta alla frazione di Pomonte gli escursionisti attraverseranno una zona un tempo coltivata a vigna. Per le 16 è previsto l’arrivo in paese. Una serie di pulmini provvederà a ricondurre i partecipanti ai propri mezzi a San Piero. Prossimo appuntamento, quello che chiuderà la seconda edizione delle «Domeniche del granito», domenica 12 marzo con il percorso La Foce – monte Tambone – Capo Fonza – La Foce. Per maggiori informazioni contattare i numeri 0565.978005 – 340.5337606 – 329.7367100 o il sito ilviottolo.com


il mondo del granito 7 macine mulino

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