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Controcopertina - Cronaca di una scarpinata per la Madonna del Monte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 01 marzo 2006

Proseguono le passeggiate sui piu’ belli ed impervi sentieri elbani, accompagnati dalle guide del Viottolo che non hanno nascosto le difficolta’ che questa volta avrebbero atteso gli escursionisti. La splendida giornata di sole ha pero’ distolto il gruppo dalla iniziale fatica della salita che, da Marciana, conduce alla scultura dell’Uomo Masso, da cui si possono scorgere panorami da mozzare il fiato. Dopo una sosta trascorsa ad ammirare la costa frastagliata dell’Elba e le vicine isole di Capraia e della Corsica, la visita e’ proseguita alla scoperta delle grotte naturali, scavate dall’acqua e dall’umidita’ nel granito, che hanno fornito riparo all’uomo fin da tempi immemorabili. Durante il cammino verso Patresi e’ stato possibile imbattersi in numerosi corsi d’acqua immersi in boschi di giganteschi castagni e di rigogliosa vegetazione che testimoniano la generosita’ dell’Elba nei confronti di chi da sempre l’ha abitata. Arrivati a Patresi, la marcia inizia a farsi sentire nelle gambe e la voglia del pranzo a farsi impellente, ma la strada e’ ancora lunga e decisamente in salita. Prima di cimentarsi con il tratto piu’ impegnativo che conduce da quota 180 s.l.m a 557 si ha ancora voglia di farsi una foto di gruppo sul ponte di Patresi. Ma poi, veramente, la prova si fa ardua e l’agognata sosta arriva dopo ben due ore passate ad inerpicarsi su sentieri tortuosi che si snodano lungo le “Cascatelle”. Il pranzo pero’ finalmente arriva, il clima e’ di nuovo allegro e l’orgoglio per l’impresa compiuta e’ senz’altro motivato. A fine pranzo caffe’ e aleatico per tutti e poi via, si riparte per l’ultima decisiva salita che porta al Bollero, dove l’orizzonte si riapre sulle vette che cingono Serra Ventosa. Il santuario della Madonna del Monte accoglie infine con la sua atmosfera mistica ed i castagni, che alcune testimonianze del II secolo descrivono come secolari, i pellegrini esausti ma contenti. In ultimo, per chi ancora ha qualche barlume di forza, una visita alla Casa del Parco di Marciana, aperta, questa volta si’, appositamente.


scarpinata Madona del Monte 1

scarpinata Madona del Monte 1

scrpinata Madonna del monte 2

scrpinata Madonna del monte 2

scarpinata madonna del monte 3

scarpinata madonna del monte 3

scarpinata madonna del monte 4

scarpinata madonna del monte 4

scarpinata Madonna del monte 5

scarpinata Madonna del monte 5

scarpinata madonna del monte 6

scarpinata madonna del monte 6

scarpinata madonna del monte 7

scarpinata madonna del monte 7

scarpinata madonna del monte 8

scarpinata madonna del monte 8