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In difesa della famiglia in consiglio comunale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 01 marzo 2006

I consiglieri comunali Nunzio Marotti e Massimo Frangioni durante il consiglio comunale del 27 febbraio hanno presentato una mozione riguardante la tutela della famiglia. Dopo la discussione il documento è stato approvato con i soli voti della maggioranza. "La Costituzione Italiana, all’art. 29, riconosce “i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”; la stessa Costituzione Italiana, all’art. 31, prevede “misure economiche e altre provvidenze” per agevolare “la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”; IL CONSIGLIO COMUNALE SI IMPEGNA: 1. ad affermare in ogni situazione e con i fatti il valore della famiglia così come riconosciuta dalla Costituzione e a promuoverne la tutela e lo sviluppo compatibilmente con i poteri dell’ente locale; 2. a riconoscere la famiglia come un bene sociale (per i coniugi, i figli, gli altri membri specie anziani, e per l’insieme della società) e come una risorsa da valorizzare; 3. a difendere identità, ruolo e funzioni della famiglia come indicato dalla vigente Costituzione opponendosi anche ai tentativi di stravolgimento della Carta stessa tendenti a depotenziare i principi di solidarietà e sussidiarietà ivi presenti;, 4. ad invitare le autorità nazionali e regionali affinché predispongano strumenti a sostegno della famiglia: - a livello economico, come l’incremento degli assegni familiari e l’adozione di provvedimenti fiscali simili al quoziente familiare, sperimentato in altre realtà europee e che costituirebbe una scelta efficace e di equità; nell’allineamento della spesa sociale per le famiglie almeno ai livelli della Francia, che è pari al 2,7% del Pil mentre attualmente la spesa per le famiglie in Italia è di poco superiore all’1%; - a livello di welfare per una riforma su base generazionale e familiare, facilitando anche la conciliazione tra lavoro e cura della famiglia; sostenendo le famiglie che decidono di avere figli e orientando maggiori risorse della spesa sociale verso i bambini e le generazioni più giovani; 5. ad invitare le autorità nazionali, regionali e provinciali affinché siano adottate politiche del lavoro, della formazione, della casa e dei servizi sociali che rendano più agevole l’assolvimento delle funzioni proprie della famiglia; in particolare, nel campo del lavoro per superare la precarietà e le forme di flessibilità senza tutele e garanzie, conseguenza di un neoliberismo che sacrifica la dignità della persona e segna negativamente la sua libera capacità progettuale, inclusa la scelta di costituire una famiglia; IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA: 6. a sostenere la famiglia, favorendo da un lato, la realizzazione dei singoli componenti e il rispetto dei propri diritti personali; e dall’altro, la soggettività della famiglia e la responsabilità sociale che derivano dall’impegno pubblicamente assunto e che concorrono al raggiungimento del bene comune; 7. coerentemente con gli sforzi finora compiuti (per esempio nell’applicazione della tariffa di igiene ambientale per le famiglie numerose), e a fronte dei tagli della Finanziaria agli enti locali e al fondo sociale, a limitare al massimo le riduzioni della spesa sociale; a rivedere il sistema delle tariffe; a potenziare i servizi materno-infantili e a sostenere quelle famiglie con persone disabili e non autosufficienti; 8. ad inviare la presente mozione a: Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente del Senato della Repubblica; Presidente della Camera dei Deputati, Presidente della Regione Toscana; Presidente della Provincia di Livorno.


consiglio comunale 12 09 05

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