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La spuntano gli armatori, concessi sgravi fiscali, rientra la "semiserrata" della Moby

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 26 febbraio 2006

Se una categoria di imprenditori come i gestori delle attività balneari e stata molto penalizzata dalle ultime attività del Parlamento in via di soluzione, un'altra che rappresenta imprese decisamente più forti (anche sul piano contrattuale) come quella dell'armatoria privata ha di che gioire. "La Camera dei Deputati ha reintrodotto oggi gli sgravi contributivi per il cabotaggio, ed ha rifinanziato la legge n.88 del 2001 sugli investimenti navali e sbloccato il tetto del 2% agli investimenti portuali. Tali misure sono state inserite nel provvedimento di conversione del decreto-legge n. 4 del 2006 in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione". Cesserà a questo punto la semi-serrata e l'agitazione delle compagnie di trasporto private che assicurano i collegamenti con le isole (per quanto riguarda il nostro territorio Moby Lines) che se portata avanti avrebbe avuto effetti disastrosi per l'economia insulare. "Desidero manifestare la soddisfazione e l'apprezzamento dell'industria armatoriale per l'azione del Governo e del Parlamento -ha affermato il presidente di Confitarma Nicola Coccia - ed in particolare voglio evidenziare come sia la maggioranza sia l'opposizione abbiano unanimemente dimostrato sensibilita' nei confronti del settore marittimo, riconoscendo la necessita' di assicurare ad esso livelli competitivi adeguati a quelli della concorrenza. Parimenti sottolineo l'intervento della Regione Campania in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti''. ''La soddisfazione e' doppia perché e' un risultato ottenuto anche grazie alla forte presa di posizione dell'armamento. Le imprese associate a Confitarma hanno in effetti sostenuto in modo compatto, coeso e coerente una protesta finalizzata a dare continuita' a quel quadro normativo che ha consentito in questi anni il rilancio del comparto marittimo, dalla flotta ai porti''. Con la reintroduzione degli sgravi contributivi per le navi che operano in cabotaggio su distanze inferiori alle 100 miglia, venuti meno a partire dal 1° gennaio 2006 - spiega Confitarma in una nota - puo' essere riequilibrata la posizione competitiva delle aziende armatoriali italiane, evitando un incremento del costo del lavoro pari al 18%, proprio nel momento in cui il costo del combustibile navale ha raggiunto i valori massimi degli ultimi anni. Il rifinanziamento delle legge n. 88 del 2001, riducendo il costo degli investimenti navali,pone rimedio ad una situazione oggettivamente grave per armatori che - sulla base di legittime aspettative - hanno dato corso ad un vasto piano di ammodernamento e ampliamento della flotta. Senza la limitazione dell'utilizzo di fondi per lo sviluppo delle infrastrutture, le Autorita' portuali potranno finalmente avviare i progetti necessari ed indispensabili per adeguare gli scali italiani alle esigenze dettate dallo sviluppo incalzante dei traffici marittimi. ''L'auspicio e' che il provvedimento varato oggi dalla Camera - ha concluso il Presidente Coccia possa essere rapidamente approvato anche dal Senato" Dopo tanto entusiasmo, ed atteso che gli armatori privati, al contrario di molte altre categorie di cittadini, non hanno subito sostanziali penalizzazioni, sarebbe logico attendersi un atteggiamento più socialmente responsabile dell'armatoria (specie per quanto riguarda la politica dei prezzi che deve essere rivista verso il basso). Ciò vale particolarmente in una realtà come la nostra, dove Moby Lines deve tenere conto solo della concorrenza (si fa per dire) della Toremar. Moby Lines, che ha costruito le basi della sua fortuna economica sullo sviluppo della domanda di Elba, deve collaborare a risolvere la crisi turistica praticando tariffe che la rendano l'Isola più concorrenziale, accontentandosi di "mungere" un po' meno una mucca che stenta a trovare il foraggio che le servirebbe.


traghetto Moby Lines avaria

traghetto Moby Lines avaria