Riguardo le vecchie barriere metalliche: spesso faccio quella strada in bicicletta e quindi ho tutto il tempo per osservare il bordo della strada, posso quindi dirvi che quelle barriere la ci staranno per pochissimo tempo perchè scivolano nelle scarpate sotto strada (sarebbe stato troppo semplice "appoggiarle" in luogo più sicuro). Inoltre colgo l' occasione per evidenziare che le barriere sarebbero il meno, al bordo di quella strada ci sono rifiuti che i maleducati gettano dalle macchine) da anni e anni di non pulizia. Maurizio Dini Caro Dini Non so se lei abbia ragione sul posizionamento temporaneo delle vecchie barriere e non voglio infilarmi nel ginepraio (ma qui all'Elba sarebbe più calzante dire che non voglio infilarmi nei buscioni) delle competenze dei vari enti sulle pulizie delle aree prossime alle strade, tuttavia mi corre l'obbligo di complimentarmi con lei per quattro aspetti del suo breve scritto. In primo luogo per il tono civile che usa, in secondo perché ha firmato quello che ci ha inviato, poi perchè dimostra sensibilità ambientale e, ultimo ma ugualmente importante, per la fermezza con la quale accampa i suoi diritti di cittadino. Veda Dini, tra qualche giorno andrò ad ingrossare la schiera dei pensionati dopo aver lavorato per quasi quaranta anni nella pubblica amministrazione, ed in questo lasso (non breve) di tempo di pari passo col mutamento del mondo ho registrato anche il mutamento degli atteggiamenti dell'utenza dei servizi pubblici che erogavamo. Ricordo gente che si presentava umile e con il cappello in mano quando e chiedeva "un favore" a fronte di qualcosa che gli era dovuto per diritto, ricordo perfino qualcuno che interpretava male qualche atteggiamento gentile e che cercava di darci una "mancia" e che ci rimaneva male quando gli spiegavamo che insistendo non era solo offensivo ma compiva pure un reato. Ricordo gente arrogante, ineducata e prepotente che se ne strafotteva dell'interesse pubblico e che pretendeva ben oltre ciò che gli spettava. Ricordo le telefonate di quelli che volevano fare "il servizietto" al confinante ma che non ci mettevano la faccia. E devo anche dire che l'evoluzione è stata positiva e che si è ampliata la fascia dei cittadini consci dei loro diritti e, pur in presenza di pessimi esempi forniti dalla classe dirigente, si sta radicando anche un "bisogno di legalità" tra numerosi bizzarri che tengono conto dei loro doveri. E nessuno guardi trenta anni fa avrebbe protestato per una TV abbandonata a bordo strada o per le barriere metalliche appoggiate da quelle parti. Segno che questo tempo non è passato del tutto inutilmente. La ringrazio per averci scritto.