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Controcopertina: I campeggiatori chiedono interventi urgenti alla Foce

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 06 aprile 2003

La Faita scrive ai sindaci elbani:" A sette mesi dall’evento calamitoso del 4 settembre scorso e a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione turistica, in alcune zone dell’Elba, non sono ancora stati eseguiti i necessari (e ripetutamente promessi) lavori di ripristino e sistemazione. Per il momento, riteniamo di dover sollecitare taluni urgentissimi interventi a Marina di Campo, in località La Foce, senza i quali diventerebbe quasi impossibile operare per i nostri associati e le altre strutture ricettive e commerciali presenti nella zona. Infatti, mentre i privati, del tutto a proprio spese e a costo di sacrifici non indifferenti, sono riusciti a rimettere in piedi le proprie aziende in tempi rapidi, per quanto riguarda certi interventi che ricadono tra le competenze dell’operatore pubblico, la situazione è ancora quella immediatamente successiva all’alluvione del settembre scorso. Ci rendiamo conto che, talvolta, l’accavallamento o l’intreccio di competenze in una materia possono comportare problemi di natura interpretativa e dunque ritardi nell’esecuzione delle opere. Ma ormai di tempo ne è passato tanto e non è possibile rimandare ulteriormente, a meno che non si voglia far chiudere certe aziende, con tutto quello che ne conseguirebbe in termini di reddito e di posti di lavoro. Gli interventi che, a questo punto, risultano assolutamente improrogabili sono i seguenti: 1 - ricostruzione della porzione di strada comunale e del muretto franati in occasione dell’alluvione; 2 - pulizia della spiaggia e del tratto di mare antistante la zona della Foce dove, il 4 settembre, sono confluiti materiali di ogni tipo: lavatrici, frigoriferi, sbarre di ferro, reti metalliche, massi, ecc. (è evidente la pericolosità che ne deriverebbe per i bagnanti qualora non si procedesse ad una accurata pulizia del tratto di mare in questione); 3 – costruzione di un ponticello che consenta ai turisti di accedere direttamente e tranquillamente alla spiaggia dalla strada comunale. Ci pare anche superfluo sottolineare l’assurdità di investire, sia da parte di privati che di enti pubblici, cifre considerevoli nell’attività promozionale e pubblicitaria senza provvedere, contestualmente, all’esecuzione di tutte quelle opere e quegli interventi senza dei quali si rischia di incrinare in modo irreparabile l’immagine dell’Elba e quindi di perdere per sempre consistenti fasce di mercato. Quest’anno, oltretutto, per la prima volta, in considerazione del difficile momento che sta vivendo la nostra industria turistica per l’interazione di una serie di noti fattori negativi, gli albergatori e i gestori di campeggio hanno ritenuto opportuno fare un ulteriore sforzo, rispetto a quanto fatto in passato, finanziando una campagna di spot pubblicitari su alcune delle principali reti televisive nazionali e locali. Tale sforzo rischia seriamente di essere vanificato dalla mancata esecuzione di certe opere e dal comprensibile danno di immagine che ne consegue. Facciano infine presente che è nostra intenzione mettere a disposizione del personale e dei tecnici incaricati di eseguire i lavori la nostra esperienza e eventualmente, se necessario, le nostre attrezzature.


la Foce d'inverno

la Foce d'inverno