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I ragazzi dell'Erica e l'arte contemporanea

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 22 febbraio 2006

Le classi quarte e quinte del corso E.R.I.C.A. del Cerboni hanno visitato venerdì scorso, il Centro Pecci per l'arte contemporanea di Prato. L'iniziativa è stata organizzata dell'insegnante di storia dell'arte Simona Comaschi, nell'ambito di un progetto che ha visto la collaborazione fra l'IRRE, l'istituto per la ricerca educativa della Toscana, le sovraintendenze ed i musei. Lo scopo era appunto quello di avvicinare i giovani alla comprensione del linguaggio artistico contemporaneo. Ecco la riflessione sull'esperienza di una studentessa di quinta, Rachele Monici. "Spesso chi si avvicina per la prima volta ad un'opera d'arte contemporanea rimane perplesso e sicuramente non la ritiene un'opera d'arte; tutto ciò fino al momento in cui qualcuno non spiega il vero senso dell'arte contemporanea. Ed è proprio questo senso che venerdì 17 noi studenti delle classi quarte e quinte del progetto e.r.i.c.a. dell'itcg Cerboni siamo andati a capire, visitando il centro d'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Simbolismo è stata la parola chiave durante tutta la visita. Infatti, al contrario del passato in cui bellezza esteriore e simbolismo venivano combinati insieme, spesso per l'artista contemporaneo la cosa più importante della sua opera è la concettualità e non la bellezza che, essendo abituati a vedere nell'arte classica, è erroneamente alla base dei nostri criteri per valutare un'opera. Dopo aver ammirato le opere della collezione permanente abbiamo visitato la biblioteca del centro, consultabile tra l'altro anche via internet, e dove sfogliare i cataloghi di mostre di cui la biblioteca è fornitissima, è stato veramente interessante" Esperienza dunque positiva per degli studenti di un istituto tecnico, che prepara periti aziendali corrispondenti in lingue estere, ma non trascura una formazione culturale attraverso discipline umanistiche come la storia dell'arte, che fornisce competenze utili peraltro a chi spenderà il suo titolo di studio prevalentemente nel settore turistico.


prato centro pecci studenti

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