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Controcopertina: Ragionando sull'episodio di Morcone

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 19 febbraio 2006

Non si può dire che l'episodio delittuoso di Morcone, l'incendio doloso delle due auto della famiglia Geri abbia scoperto i nervi di Capoliveri. Caso mai è possibile affermare che questa comunità di anime è da moltissimo tempo sull'orlo di una crisi di nervi e che quell'episodio ha fatto misurare, anche fuori da Capoliveri, l'aria avvelenata che, senza dubbio, vi si respira. E ora dall'esterno si stanno esercitando alte pressioni istituzionali sugli inquirenti, perchè le indagini giungano a rapidi e concreti risultati, incomincia ad andarne della credibilità dello Stato in un paese dove la certezza del diritto (almeno quello urbanistico) è stata sempre assai labile. Forse per questo non solo sono stati i Carabinieri, titolari dell'inchiesta, ad attivarsi ma anche altre forze dell'ordine, ma tra il dire e il fare non c'è solo di mezzo il mare c'è di mezzo un paese (nel bene e nel male) storicamente, sostanzialmente anarchico, contraddittorio, laborioso ma indisciplinato, capace di produrre ricchezza diffusa ma ad alto tasso di abusismo. C'è di mezzo un paese dove abbondano gli scrittori di lettere anonime cartacee o a mezzo forum telematico, segno probabile di scheletri o ossarietti piuttosto diffusi negli armadi. C'è Capoliveri dove è possibile che una riunione di maggioranza sfiori il match pugilistico e da dove ci giungono notizie dell'ennesima furibonda litigata tra il sindaco ed il suo assessore Milena Briano, dove c'è al governo una lista civica che va dai DS a Forza Italia (!) dove il vicesindaco è lo stesso della passata legislatura, solo che da vicario di un sindaco di AN è diventato vicario di un sindaco in quota ai DS. A Capoliveri c'è di tutto (risorse finanziarie ed umane, saperi, persone per bene e mentecatti, bracconieri, gente colta, storia ..) quello che pare totalmente assente è la politica. Perché non è politica considerare un feroce nemico chiunque ci avversi, non è politica la guerra per bande o per clan, men che mai è politica ragionare col fuoco. Capisca chi finalmente ha capito che il problema dell'Elba non è la microcriminalità dei balordi ma l'illegalità dei "rispettabili" (o presunti tali) che, anche catturato il penecefalo abbruciante si sarà risolto poco. L'Isola (e Capoliveri lo è particolarmente isola, enclave) ha bisogno, prima di tutto, di civile convivenza e di politica, appunto.


Capoliveri Panorama attilio media

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