Si è tenuto oggi a Portoferraio un incontro per esaminare la bozza di convenzione per la costituzione di un ufficio di piano con funzioni di gestione in forma associata dell'urbanistica elbana. Il comune di Rio Marina, con gli assessori delegati del Sindaco, l'architetto Tania Roitero e il geometra Massimo Leonardi, ha presentato una proposta emendativa di quella regionale. La proposta, frutto di un atto d'indirizzo della Giunta Municipale, verte sui poteri da demandare all'ufficio di piano, e prevede l'attribuzione a quest'organo tecnico di funzioni di armonizzazione degli strumenti urbanistici comunali, e non già di elaborazione vera e propria di tali strumenti (piani strutturali, regolamenti urbanistici, varianti). Non si era ancora spenta l'eco delle ottimistiche dichiarazioni di Riccardo Conti che a raffreddare di nuovo il clima giungeva la "precisazione" dal Comune di Rio Marina. "Contrordine compagni (e camerati)?" No, più semplicemente una più esplicita rappresentazione della volontà dell'amministrazione Bosi di fare del futuro ufficio tecnico comprensoriale uno scatolone vuoto, con compiti di "armonizzazione" che suonano come una presa per fondelli, poichè senza capacità di indirizzo, elaborazione progettuale e discrezionalità tecniche non si armonizza proprio un piffero. Bosi ed i suoi si sono inventati questa foglia di fico perchè, per dirla papale papale, non hanno intenzione alcuna di cedere un briciolo del loro potere paesano: il fatto che senza una guida coordinata dell'urbanistica quest'isola vada a ramengo, come appare ormai anche ai più sprovveduti, per loro non ha importanza alcuna. A questo punto sarebbe stato più elegante e politicamente onesto un "NO", il rifiuto di aderire. Ma neppure il Senatore può tirare troppo la corda, deve salvare almeno le forme, perchè le trattative con l'odiato centrosinistra ha da continuare a farle. Sarà stato bravo lui o più probabilmente benigni i suoi interlocutori, ma Bosi ha portato a casa (delle libertà) accordi molto vantaggiosi, dal suo punto di vista, sull'assetto della Autorità Portuale, sul conato di riminizzazione con porto turistico di Cavo, su quella follia urbanistica denominata villaggio-paese etc. Vedremo ora, dopo aver assistito ad improvvide calate di brache delle sinistre comunali, zonali, federali e provinciali nei confronti dei "desiderata" del Senatore, se almeno la Regione riuscirà ad interpretare il ruolo di un'amministrazione guidata dal centrosinistra ed urbanisticamente coerente con i suoi enunciati.
Rio Marina Panorama da molo