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Le ragioni della crisi turistica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 19 febbraio 2006

Vorrei se mi permettete di rispondere in merito all'articolo che ho trovato su elbareport da voi intitolato "La Margherita: La crisi economica elbana: Il governo ha dimenticato il turismo" . La mia risposta è una lettera da me inviata a vari enti già nell'agosto del 2004 e che citava: Non fate molto caso a come è scritta questa email ma voi ne capirete il senso. Anche se la stagione turistica non è finita so per certo e si sente dire dai media che vi è stato un calo generale delle presenze in Italia, però all'Elba il calo è stato molto più sensibile ed evidente, sarà l'inflazione reale, sarà il poco denaro che il turista può spendere,sarà la concorrenza degli altri paesi (Croazia Tunisia Egitto....ecc.), però visto come viene trattato il turista all'Elba non mi meraviglio se questo vostro calo sarà cosi anche nelle successive stagioni. Non pensate che io sia il solito turista che sono venuto una sola volta e si è trovato male, ma sono un bolognese originario elbano e vengo li dal 1966....però da turista con famiglia solo dal 1986, avendo la fortuna di possedervi una casina. Avete la fortuna di avere un bel paesaggio sempreverde, mare bello, condizioni meteorologiche ottime , ma di tutto questo è opera di madre natura! e voi sul piatto che cosa mettete ? Voi pensate di poter guadagnare in pochi mesi quello che un lavoratore guadagna in un anno, mah! Come può un turista farsi spellare già al momento dell'imbarco, visto che soprattutto nei week-end il prezzo raddoppia se non triplica! roba da antitrust! Perciò dovete mettervi nei panni del portafoglio del turista che se vuole trascorrere un week-end o poco di più da voi spende già una cifra non indifferente per il trasporto. Passiamo alla vita da spiaggia, non so se qualcuno di voi è appassionato di vela... visto he vi è pure una sede di un sindacato dell' America's Cup, bene, provate voi a noleggiare una deriva, se facendo una di queste spiagge la trovate! , ghiaie, biodola, procchio, marciana marina, s.andrea, pomonte, fetovaia, seccheto, cavoli, e se non fosse per le 2 bagnarole che si possono noleggiare a marina di campo vi metterei pure questa spiaggia, vi rendete conto è quasi mezza isola (anello occidentale) e nessuno noleggia, ma per regatare bisogna andare a cortina o sulla marmolada? Pure quest'anno ero a procchio e per l'ennesima volta a metà luglio venivano verniciate le strisce pedonali e linee di delimitazione stradale, incredibile il disagio e il traffico che questa operazione ha comportato come 2 anni fa', ma queste operazioni dall'alto della mi ignoranza si fanno a metà maggio o giù di li, quando il turismo è ai minimi. Non parliamo poi dei ristoranti sempre più cari, porzioni sempre più scarse e ovviamente sempre più vuoti. Ci sarebbero tante altre cose da obbiettare, per esempio basterebbe guardare la clientela che usufruisce delle spiagge... molti bambini eppure nessuna altalena, scivolo o piccola animazione x essi oppure sempre in quelle sopraindicate spiagge provate a giocare a ping pong se trovate un tavolo, oppure un cinema all'aperto. Comunque capisco anche che i costi sono sempre più elevati, però la buona pubblicità che diede il giro ciclistico d'Italia è svanito e l'effetto mucillagine dell'adriatico è finito. e allora voi dovete rinnovarvi e essere ,senza offesa, più umili, e allora si che il prezzo vale la candela, adesso vale poco di più dello stoppino. Spero che che questa mia email non cada nel cestino del programma di computer, e consapevole che risollevare il tutto non è facile, ma meditate su quello che vi ho espresso, tenendo conto che è più facile perdere 10 clienti che guadagnarne 1. Attendo la vostra risposta sulle mie critiche/impressioni, Danilo Garuti Caro Signor Garuti Ci pare che molte delle sue critiche (anche se espresse in forma forse un po' troppo esasperata) abbiano più che fondamento. La nostra è quindi una risposta molto breve: continuando con questa deriva verso la bassa qualità dei servizi turistici resi e verso il disequilibrio nel rapporto prezzo/qualità l'Elba corre seri rischi di marginalizzazione e ridimensionamento come meta dei flussi turistici. L'unica cosa di positivo che ci sentiamo di dirle è che dal 2004 (data di stesura della sua lettera) è sicuramente aumentata la consapevolezza "sociale" isolana della necessità di implementare la qualità dei servizi offerti. E' vero che a questo non hanno fatto seguito proporzionali azioni virtuose e concrete per migliorare la nostra offerta, ma qualcosa pare muoversi. Meglio che niente La ringraziamo per averci scritto


costa nord elba panorama

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