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Quattro americani “in barchetta” alla Foce

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 aprile 2003

Quattro studenti americani tutti intorno ai venti anni d’età e tutti di sesso maschile si sono messi, nel pomeriggio di Venerdì 4 Aprile, in un grosso guaio. I quattro, fanno parte di un gruppo di 125 studenti statunitensi che seguono i corsi della Università di Firenze, e che è ospitato per qualche giorno di vacanza presso il Campeggio Villa degli Ulivi in Loc. La Foce nel golfo di Marina di Campo. I quattro intorno alle 15, passeggiando sulla spiaggia vicina, hanno trovato una piccola imbarcazione lasciata là da tempo ed hanno avuto la non molto brillante idea di di avventurarsi in mare tra l’altro disponendo di remi, ma non degli scalmi dove appoggiarli. In quel momento spirava un vento di maestrale abbastanza teso che ha preso a spingere l’imbarcazione verso l’uscita dal golfo, e ad un certo punto i quattro si sono resi conto che la stessa corrente che facilitava il loro allontanarsi da terra avrebbe reso difficile il loro ritorno, hanno provato ad invertire la rotta, ma non riuscivano né a governare la barca né a vincere la corrente. Presi dal panico i protagonisti della vicenda riuscivano per loro fortuna ad attaccarsi all’ultima delle boette di ormeggio piazzate nello specchio d’acqua e distante poco meno di quattrocento metri dalla riva. Da là iniziavano a chiedere aiuto ed a sbracciarsi verso un gruppetto di compagni di gita che erano rimasti a riva. Ma le loro voci, controvento, non arrivavano distinte a terra e gli altri ragazzi americani a terra pensavano che i quattro stessero semplicemente salutando o scherzando e rispondevano a “saluti” scattando tranquillamente anche delle foto. Per fortuna dei quattro aspiranti naufraghi è transitato sulla spiaggia un altro turista tedesco e si è reso conto del pericolo che stavano correndo gli studenti sulla piccola imbarcazione. Che se soltanto avessero perso la presa sulla boa sarebbero stati velocermente trascinati dalla fortissima corrente a largo, fuori del golfo , dove il mare era mosso a tal punto da rendere problematico il galleggiamento di quel guscio di noce con quattro uomini a bordo. L’uomo resosi conto che non c’era tempo da perdere lanciava l’allarme, raccolto in prima battuta da Enzo Cervini titolare di un altro Campeggio il “La Foce” . Ma il Cervini, che opera anche come volontario del Gruppo Campese di Protezione Civile, e che ha all’attivo altri salvataggi di persone in simili difficoltà, non aveva in quel momento a disposizione il suo motoscafo, e per questo girava la segnalazione telefonando alla Capitaneria di Porto. Dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Portoferraio si contattava il titolare dell’Ufficio Locale della Capitaneria ed il Delegato che, con l’aiuto dell’equipaggio di un piccolo motopesca il “Laura” partiva dal dirimpettaio porto di Marina di Campo ed in pochi minuti raggiungeva gli imprudenti turisti, dava loro cima e rimorchiava la loro imbarcazione al sicuro, di nuovo sull’arenile della Foce a terra, in un ambiente più confacente alle scarse propensioni marinare degli statunitensi.


la foce campo panorama spiaggia

la foce campo panorama spiaggia