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A Sciambere di Tiro Fisso e del sondaggio peracottaro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 febbraio 2006

Già in altra occasione narrammo un episodio di vita vissuta portoferraiese che riproponiamo in breve. Un tizio credendo di dire una spiritosaggine disse una volta "Se tutti i becchi c'avessero un lume Portoferraio sarebbe illuminata a festa!" ma si sentì rispondere dal "Gallo": "E te saresti il Faro di Forte Stella!" Non solo, perche il sadico dopo aver citato il lume più potente che si poteva vedere completò dicendo: "Che fai te la pigli a male? o che c'hai le corne di paglia?" laddove non si capì quanto lo scambio coda-corne (corna per gli italiani) fosse freudiano o voluto. Come dire che se qualcuno dopo aver visto il titolo si è incazzato ha la coda di paglia, il sondaggio peracottaro di che trattasi è quello del Cavaliere come ci spiega il nostro Tiro Fisso: Egregio Direttore, Ora finalmente sappiamo chi è che ha fatto il sondaggio pro Cavalier Wiston Cristo (in breve W.C.) che vaticina il centrodestra al 48,4%, l'Unione al 48,2%: la società americana Penn, Schoen e Berland Associati. Appena l'ho letto, quel nome mi è frullato nella testa come qualcosa di già visto e legato a qualcosa di clamoroso e allora mi sono rivolto a San Google: la Penn, Schoen & Berland Associates, Inc è «da 30 anni un leader mondiale nelle ricerche demoscopiche». Fondata nel 1975 la Psb «è stata partner strategico in numerose campagne elettrali e collabora con numerose società ed organizzazioni onlus in 5 continenti ed in decine di paesi». Ma però sul sito ufficiale non c'è scritta un'altra cosa: nel 2004 la Schoen & Penn disse che il presidente Venezuelano Chavez avrebbe sicuramente perso il referendum per la sua riconferma. Secondo l’exit poll diffuso dall’agenzia di statistica, e anche quella volta ampiamente riportato dalle Tv e dai quotidiani venuezeulani stesi a tappetino come quelli italiani, il 59% dei votanti era a favore delle dimissioni di Chavez. Il Presidente paracadutista vinse invece con il 59% dei voti, esattamente il contrario ed esattamente come prevedevano i sondaggisti del Venezuela. La società americana diffuse addirittura gli exit poll quando i seggi erano ancora aperti, violando le leggi venezuelane. "Errori" e scorrettezze simili la Psb li aveva già attuati nelle elezioni messicane del 2000, sempre a favore dei partiti conservatori. Discutibile metodo usato dalla società per reclutare la sua popolazione campione: i volontari che accettano di sottoporsi ai questionari possono ricevere premi e gadget. Ma per la Psb l'accuratezza dei sondaggi non è certo la cosa più importante, quando si vuole vincere un'elezione, è invece molto importante la percezione che si riesce a creare nell'elettorato, anche attraverso sondaggi addomesticati: "La missione principale della Psb", si legge su internet in uno dei documenti sulla società americana, "è formare la percezione che il gruppo al potere in un Paese goda di ampia popolarità". Se questo non bastasse, Forza Italia ha dovuto ammettere che il sondaggio commissionato dal Cavalier Bellachioma è basato su interviste telefoniche “Cati” (Computer Assisted Personal Interviewed) con un margine di errore del +/-2,2% dell'intero campione. Tradotto in un linguaggio accessibile a tutti, significa che il risultato del sondaggio americano non è tanto diverso da quelli che circolano fatti dagli italiani: l'ultimo sondaggio L'Espresso/Swg dà 4,3 punti di differenza tra Unione e Cdl nei voti alla Camera. Insomma, è solo il Cavalier Bandana, che ingaggia americani specializzati in sondaggi sbagliati in altre repubbliche delle banane, per farci credere che il Messia suo predecessore è morto dal sonno. Tanto, come dice lui, gli elettori italiani hanno il cervello di un bambino di 12 anni... ma stavolta crede addirittura che i sondaggisti nordamericani siano in grado di trapiantarci per via rettale l'encefalo di un dodicenne sudamericano.